Cinquecento euro in più agli alpini «padani»? Meglio la mini-naja: un mese di ferma volontaria nelle caserme da organizzare in collaborazione con l’Ana nazionale. Questa la replica del ministro della Difesa Ignazio la Russa alla proposta di legge della Lega – i 500 euro in più appunto – che in questi giorni sta infiammando la Commissione Difesa alla Camera. Al dibattito già acceso si è aggiunta questa presa di posizione del ministro che ripropone un formula di cui si era già discusso in passato. Cosa ne pensano dalle parti di Bergamo? «Magari – commenta il presidente dell’Ana, Antonio Sarti – pur con tutte le difficoltà organizzative legate anche alla natura volontaristica di questa proposta sarebbe certamente un bel modo per tenere viva la nostra tradizione e la nostra attività». Dello stesso avviso, tornando sul piano nazionale, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, Carlo Giovanardi: «Non essendo possibile immaginare una retribuzione differenziata tra le penne nere in servizio provenienti da diverse regioni italiane, cosa che peraltro non vogliono nemmeno gli stessi alpini – ha dichiarato – mi sembra di grande interesse la proposta del ministro».Prevedibile la reazione della Lega: «Non dipende dal ministro La Russa – ha affermato il deputato Giovanni Fava, relatore in Commissione della stessa iniziativa legislativa – decidere su una proposta di legge: è una prerogativa che spetta in questo specifico caso alla Camera dei Deputati dove è ancora in discussione. Non trovo corretto che una questione come quella riguardante gli alpini, cui noi siamo particolarmente legati per motivi di radicamento territoriale, sia discussa non nelle sedi apposite ma per mezzo stampa». E qualche altro commento – è prevedibile – si ascolterà anche domani alla Fiera di Bergamo, dove in programma, a partire dalle 9.30, c’è l’incontro organizzato dall’Ana provinciale con i capigruppo per illustrare il programma dell’adunata 2010 che si svolgerà appunto nel capoluogo orobico: «È il passo – conclude Sarti – che ci consentirà di entrare nella fase organizzativa vera e propria con la costituzione di 33 gruppi tematici».(08/11/2008)
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