Cronaca / Bergamo Città
Martedì 25 Febbraio 2014
Il malore in strada a Brusaporto
«Cerchiamo chi ci ha aiutato»
Era stato colto da un malore martedì a Brusaporto, mentre camminava con la moglie e un amico nel centro del paese.Angelo Biava, 68 anni di Albano, falegname in pensione, trasportato all’ospedale di Seriate era morto poco dopo.
Era stato colto da un malore improvviso martedì scorso a Brusaporto, mentre camminava con la moglie e un amico nel centro del paese. Angelo Biava, 68 anni di Albano Sant’Alessandro, falegname in pensione, trasportato all’ospedale di Seriate era morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
Inutili i tentativi di rianimarlo operati senza sosta per oltre un’ora. La moglie Mina e la figlia Cristina lanciano ora un appello per trovare le due donne che per prime hanno soccorso Biava - noto in paese come Angelillo - in quei primi drammatici momenti: «Mio marito ha avuto un infarto fulminante - spiega la moglie - nonostante non avesse mai avuto problemi di cuore. Una signora in auto ha fatto inversione di marcia e si è fermata ad aiutarci. Ha messo una coperta sotto la testa di mio marito e gli ha subito praticato il massaggio cardiaco. Poco dopo si è fermata anche un’altra donna, probabilmente un medico, perché aveva una borsa con tutta l’attrezzatura. Si è subito chinata su Angelo e ha cercato di fare il possibile per rianimarlo fino a quando è arrivata l’automedica del 118».
«Vorrei rivederle e ringraziare entrambe perché in quei momenti ci sono state di aiuto e conforto: la prima ha persino telefonato al nostro medico di famiglia per chiedere che pastiglie prendeva mio marito, ha comunicato tutto al 118, mi ha abbracciato e consolato spingendo me e mia figlia ad essere forti. Purtroppo Angelo non ce l’ha fatta». Le interessate possono chiamare L’Eco che le metterà in contatto con la famiglia.
Leggi di più su L’Eco di Bergamo di martedì 25 febbraio
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