Il leggendario drago del lago Gerundo
distrutto dai vandali nelle feste di Natale

Distrutto il drago Tarantasio, opera in legno dei volontari nel bosco dei salici sull’Adda. «Tanta amarezza, ora in campo per ripristinare l’opera».

Ha creato grande indignazione il danneggiamento da parte dei vandali della statua in legno del Tarantasio, il leggendario drago del lago Gerundo, ricavata da un tronco d’albero caduto per un fulmine nel «bosco del Salècc» (il bosco dei salici), tra l’Adda e il naviglio Martesana a Vaprio d’Adda, sul confine con Canonica. La scultura, realizzata dai volontari dell’associazione «Vaprio Verde» e ideata dall’ex sindaco, architetto e scultore Vincenzo Agliati, era stata inaugurata il 4 novembre 2017 con tanto di cerimonia pubblica ed era inserita in un percorso naturalistico. Alcune notti fa il danneggiamento da parte di ignoti, che hanno spezzato la scultura. «Grazie mille a chi – commentano amareggiati gli autori – ha distrutto il frutto della creatività, dell’arte, dell’impegno e della volontà dei nostri volontari. Non ci sono parole per descrivere lo sbigottimento e l’impotenza davanti a questi gesti». Ora si sta anche valutando come ripristinare l’opera. Se ne parlerà anche a «Colazione con Radio Alta» di martedì prossimo, 8 gennaio, dalle 8,20: ospiti di Teo Mangione lo scultore Agliati e il giornalista de L’Eco, Fabio Conti, autore di due libri sul lago Gerundo.

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