Cronaca / Isola e Valle San Martino
Giovedì 26 Gennaio 2012
Il legale di Yara: sono sbalordito
Il pm: il segreto vale per tutti
«Sono sbalordito, non mi era mai capitato. Naturalmente mi opporrò nelle sedi opportune». Così l'avvocato dei genitori di Yara, Enrico Pelillo, commenta la decisione del pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini sul caso, di negare alla parte offesa l'accesso ad alcuni atti di indagine.
«Sono sbalordito, non mi era mai capitato. Naturalmente mi opporrò nelle sedi opportune». Così l'avvocato dei genitori di Yara, Enrico Pelillo, commenta la decisione del pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini sul caso, di negare alla parte offesa l'accesso ad alcuni atti di indagine.
«Non capisco – ha sostenuto – quali siano le ragioni. La nostra intenzione è quella di comprendere e, semmai, contribuire alle indagini, non certo quella di divulgare notizie. Lo spirito è stato, ed è ancora, di massima collaborazione con chi sta svolgendo questa delicata indagine, tanto più che spesso abbiamo ribadito la nostra fiducia».
Si è detto sorpreso anche il consulente della parte offesa, Giorgio Portera, un passato da tenente nel Ris di Parma e un presente da esperto nel campo della genetica forense (ha ricoperto il ruolo di perito del giudice nel caso di Elisa Claps, per citare un esempio). «È la prima volta che mi viene negato l'accesso agli atti – dichiara Portera – e lavoro spesso per procure, tribunali e studi legali. Avevo chiesto di poter accedere soltanto a materiale di mia competenza, ovvero le analisi genetiche, non certo a verbali di sommarie informazioni testimoniali o intercettazioni telefoniche».
«Su quest'indagine - replica Letizia Ruggeri, magistrato che coordina l'indagine sull'omicidio di Yara - vige il segreto istruttorio. Anche per la parte offesa». Il magistrato liquida così la richiesta del legale dei genitori di Yara, Enrico Pelillo, di poter accedere ad alcuni atti dell'inchiesta. «In questa indagine ci sono le migliori intelligenze italiane – ha osservato il pm – il top del Ris dei carabinieri e della polizia scientifica, e i massimi esperti di ogni settore. Si è fatto e si sta ancora facendo un lavoro immane».
Intanto la Procura torna a presentare la richiesta di archiviazione per il giovane marocchino Mohammed Fikri. Il pm Letizia Ruggeri, infatti, ha prelevato dai fascicoli dell'inchiesta tutti gli atti che riguardano il piastrellista nordafricano e, andando incontro alle richieste del gip Vincenza Maccora, li ha allegati all'istanza di archiviazione. Le carte saranno probabilmente già oggi sul tavolo del gip, che dovrà così stabilire se Fikri potrà dirsi finalmente fuori dal caso Yara, oppure disporre un supplemento di indagine a suo carico.
Infine mercoledì è arrivata la firma del giudice delle indagini preliminari, Vincenza Maccora, in calce al documento che dispone una proroga di 6 mesi per l'indagine sul sequestro e l'omicidio di Yara Gambirasio. Una proroga era stata chiesta nei giorni scorsi dal pm Letizia Ruggeri, alla scadenza naturale delle indagini preliminari.
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