Mediamente il gettito dell’Ici relativo alla prima casa in Italia è del 25,7 per cento dell’ammontare complessivo di quanto incamerano i Comuni con l’Imposta comunale sugli immobili. Il dato nazionale è frutto di una media che vede al primo posto Livorno con il 43,4 per cento e Messina come fanalino di coda con il 14,5 per cento. Bergamo - in questa graduatoria elaborata dall’Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre - si trova al 70° posto con un gettito relativo alla prima casa pari al 24 per cento. Dei 24.922.300 di euro a Bergamo quelli della prima casa sono 5.975.449.
Tra le città capoluoghi di provincia lombarde prima è Pavia al 34° posto col 29,4% seguita dal Milano (44ª col 27,2), terza Lodi (47ª col 27%) quindi Bergamo.
Seguono Sondrio (77ª col 23,1), Como (80ª col 22,4), Varese (81ª col 21,8), Cremona (91ª col 21), Lecco (94ª col 20,9), Brescia (100ª col 18,4) chiude Mantova (103 col 17,7).
Questi dati dimostrano che in generale le Amministrazioni comunali tendono a far gravare l’Ici sulle seconde case o sugli immobili destinati alle attività. produttive.
In termini assoluti in cima alla classifica per l’imposta sulla prima casa è Roma che incassa 263 milioni 729 mila 564 euro pari al 32, 1 per cento dei totali 822 milioni 93 mila 238 euro. Secondo è il comune di Milano (104 milioni 34 mila 854 euro corrispondenti al 27, 2 per cento del gettito Ici totale di 382 milioni 662 mila 279 euro). Terzo è il comune di Torino con i suoi 83 milioni 232 mila 305 euro provenienti dai contributi Ici per la prima casa e pari al 34 per cento del gettito totale di 245 milioni 27 mila 279 euro. Il gettito Ici per la prima abitazione più «povero» è invece quello di Urbino con appena 563 mila 762 euro, preceduto da quello rilevato ad Enna (606 mila 490 euro). (11/06/2005)
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