Il gelo non molla la presa
Sottozero, la spesa ne risente

Un freddo incredibile, da record, quello che stiamo vivendo nella Bergamasca. Ma anche in tutta Italia, con situazioni di gelo siberiano e temperature notturne finite regolarmente sotto i -12 °C. E le previsioni non parlano di miglioramenti.

Un freddo incredibile, da record, è quello che stiamo vivendo nella Bergamasca. Ma anche in tutta Italia, con situazioni di gelo siberiano e temperature notturne finite da quattro giorni regolarmente sotto i -12 °C, con un recupero diurno che anche in pianura si blocca sempre sottozero. Vere e proprie «giornate di ghiaccio» che proseguiranno pare per tutta la settimana.

La situazione in cielo è infatti piuttosto stabile e nei prossimi giorni non ci saranno cambiamenti, con freddo a due cifre su tutta la provincia e solo un po' di sole di giorno, ma dalla scarsa resa. Comanderà l'anticiclone orientale anche in questa settimana, con altri apporti nevosi al Centro-Sud ma aria continentale più asciutta e stabile per il Nord Italia.

GELO RECORD IN TUTTA ITALIA
E il maltempo fa segnare una «pioggia» di record delle temperature nelle città italiane. Da Milano a Torino, a Bologna, a Roma, a Venezia e Verona, la colonnina di mercurio, secondo il meteorologo Edoardo Ferrara di 38meteo.it, è scesa per il mese di febbraio, fino a livelli da primato. E così se a Milano Malpensa il termometro è arrivato a -18 (il record precedente risaliva al 1956), a Torino Caselle si sono segnati i -14 che non si registravano dal 1961. Mentre a Roma e Bologna era rispettivamente dal '93 e dal '91 che non faceva così freddo. Al sud, invece, il maltempo e il cielo coperto hanno limitato l'abbassamento delle temperature.

CON IL FREDDO SALE IL PREZZO DELLA VERDURA
Il freddo si ripercuote sull'agricoltura: «Per le verdure si registrano in media al dettaglio aumenti dei prezzi fino al 10% su base mensile - afferma Coldiretti in una nota -. Le tensioni maggiori sui prezzi si registrano nelle aree colpite dal maltempo dove le forniture di verdure e degli altri prodotti deperibili hanno subito un taglio di almeno il 30% con le consegne che procedono a macchia di leopardo ed i mercati generali all'ingrosso di frutta e verdura lungo tutto la Penisola lavorano a rilento soprattutto con i prodotti locali, mentre mancano quelli che devono subire lunghi trasporti. Le basse temperature e il gelo - conclude Coldiretti - danneggiano il prodotto scaricato e frenano gli acquirenti ed anche per questo i prezzi sono al momento pressochè stabili alla produzione e all'ingrosso, a differenza del dettaglio».

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