Il degrado al piazzale degli Alpini
Anche un senzatetto è stato rapinato

«L’altra notte qui mi hanno rubato il portafogli e qualche settimana fa i documenti e il permesso di soggiorno. È pieno di gente ubriaca»

La situazione in piazzale Alpini - primo impatto con il «bello» di Bergamo per i turisti che arrivano in città dalla stazione - è sempre la stessa. Anche quando arrivano le Volanti della polizia: gli unici a darsela a gambe sono i venditori abusivi.

Ci sono persone senza fissa dimora e balordi, che dormono e bivaccano. Sul lungo muretto davanti all’entrata dell’istituto Vittorio Emanuele c’è una fila di bottiglie di alcolici vuote. Sedute, persone ubriache che vaneggiano e che a turno vanno a espletare i propri bisogni davanti agli alberi.

Il senzatetto rapinato del portafogli è Ram, un 37enne indiano, da 4 anni a Bergamo. Anche lui è seduto nel prato. aspetta che arrivi settembre, quando andrà a Rovato, in un’azienda agricola a raccogliere uva. «Nei dormitori fa troppo caldo e se c’è gente ubriaca in stanza non si riesce a dormire dalla puzza, allora sto qui – racconta Ram –. Ogni tanto faccio volantinaggio, ma non pagano».

«Non mi piace stare qui, ma non ho altro posto dove andare – racconta –. Per fortuna alla mensa dei poveri mi danno da mangiare e d’inverno, quando fa freddo, dormo a Sorisole».

Ram è in Italia da 18 anni, con lui, fino a qualche anno fa c’era la sua famiglia, «ma li ho rimandati a casa, non riuscivo a mantenerli». Mentre Ram parla col cronista, a bordo della fontana ci sono dei ragazzi. Mettono le braccia nell’acqua, quasi per pescare qualcosa, ad un certo punto uno di loro cala l’altro nella vasca, lo tiene per le gambe.

Il terzo ragazzo, visibilmente sotto l’effetto di qualche droga, sta ad osservare con lo sguardo inebetito, chino sul bordo della fontana, sotto la statua dell’Alpino. Si passano così i sabati pomeriggio nel piazzale, tra dormite post sbornia e lunghe attese.

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