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Il corso di arabo fa il boom
Tanti gli italiani in cerca di lavoro
En plein di iscritti, quasi tutti di nazionalità italiana, e lista di attesa per il primo corso di lingua araba che è iniziato a Romano.
L’avvio del corso aveva acceso il dibattito sui social network e le proteste della Lega, indirizzate anche al piano di integrazione e coesione sociale varato dalla Giunta di centrosinistra. L’iniziativa è gestita dall’Associazione «Beni Amir», fondata da persone di origine marocchina, residenti da diversi anni, e cittadini italiani.
È un’associazione che promuove iniziative culturali, ricreative e sportive finalizzate all’integrazione. Gli studenti della prima lezione sono stati più di trenta, quasi tutti italiani, ma ci sono anche due donne slave e quattro senegalesi. «L’arabo non è solo una lingua di grande cultura e fascino, ma è anche una lingua importante a livello commerciale e turistico, per gli scambi economici», sottolinea la docente del corso, Daniela Cordiano.
Il corso si articola in 20 incontri, uno alla settimana fino a giugno, con compiti da fare a casa. Il costo di frequenza è di 10 euro al mese oltre a 10 euro di iscrizione iniziale e verranno fornite dispense e fotocopie. «Il corso di arabo ha tutti i requisiti e le autorizzazioni necessari - commenta Chiara Longhi consigliere comunale con delega all’Integrazione e alla coesione sociale - e fa parte di quello scambio che ci deve essere tra comunità con culture e lingue diverse».
Adele Ghilardi è un’assistente educatrice che si è iscritta: «Mi sono iscritta per curiosità, ma conoscere la lingua araba potrebbe fornirmi opportunità per la vita e per il lavoro. Lo trovo molto interessante».
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