Il Comitato risollecita la grazia
Il figlio: Un segnale forte per Roma
Il Comitato per Monella torna nuovamente a chiedere la grazia. I concittadini del 52enne coordinati dal sindaco di Arzago D’Adda, Gabriele Riva, che è anche segretario provinciale di Bergamo del Pd fanno sentire la loro voce dopo che Monella si è costituito.
Il Comitato per Monella torna nuovamente a chiedere la grazia. I concittadini del 52enne coordinati dal sindaco di Arzago D’Adda, Gabriele Riva, che è anche segretario provinciale di Bergamo del Pd fanno sentire la loro voce dopo che Monella si è costituito.
Questo il testo del comunicato
«Nei giorni scorsi la stampa, non solo locale, è tornata sulla vicenda Monella evidenziando a più riprese che dopo la concessione del differimento dell’esecuzione della pena, disposta dal Magistrato di Sorveglianza per il termine di 6 mesi, non vi è stata alcuna risposta ufficiale alla domanda di grazia presentata dal Monella e sostenuta dal nostro Comitato, che ha raccolto un numero considerevole di adesione da parte di cittadini della zona».
«Sulla stampa sono comparse anche opinioni critiche nei confronti dell’iniziativa e dei suoi promotori, opinioni certo rispettabili, ma, in ogni caso, infondate, dal momento che l’iniziativa sostenuta dal nostro Comitato, lungi dall’assumere connotazioni politiche o di parte, si fonda sulla conoscenza della persona del condannato e sul fatto che il Magistrato di Sorveglianza, nel differire l’esecuzione della pena, ha evidenziato che il “delitto è maturato in circostanze del tutto particolari e alla consumazione dello stesso ha certamente contribuito (unitamente ad un certo non trascurabile allarme sociale che si era propagato nella zona di residenza della persona a causa di reiterati episodi di rapine e furti all’interno di private abitazioni) il forte stato emotivo e di ansia che ha pervaso il soggetto a causa del furto che stavano compiendo i malviventi che in orario notturno si erano introdotti all’interno dell’abitazione del Monella».
«Ci permettiamo quindi, pur nel pieno rispetto della sentenza di condanna pronunciata dalla Magistratura, di sollecitare nuovamente la concessione del beneficio della grazia, quantomeno parziale, per far sì che la pena venga comunque eseguita, ma con modalità diverse dalla detenzione in carcere, tenuto conto del comportamento del condannato e delle particolari circostanze in cui si è consumato il tragico evento».
Il Comitato
Da registrare anche le parole del figlio di Monella, Alberto, di 26 anni. Davanti al cancello del carcere l’ultimo abbraccio. E le parole: «Mio papà ora è in carcere. Non è fuggito. Speriamo che questo comitato e queste parole siano un segnale forte anche per Roma».
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