«Il centro città si può rilanciare
Questa amministrazione ce la farà»

Francesco Perolari assicura che per il Balzer «ci sono delle prospettive concrete e che è interesse di tutti, proprietà compresa, che il locale riapra e riacquisisca la qualità ed il sapore di un tempo».

L’ad dell’Immobiliare Fiera fa il punto della situazione attuale, che vive un momento di transazione particolarmente complicato. «Per quanto riguarda Balzer, voglio dire una cosa - premette Perolari -. Non è il marchio che fa il locale, ma è la stessa storicità del luogo e dello spazio che lo rende unico. Anche se dovesse cambiare l’insegna, Balzer per i bergamaschi resterebbe sempre il Balzer. Più in generale, ritengo che stiamo assistendo ad un cambio generazionale necessario, con difficoltà che però potranno a lungo termine portare solo benefici».

« È vero che il centro soffre, ma è altrettanto vero che vi sono anche numerosi esercizi commerciali di pregio e che meritano rispetto, direi che definire il centro un deserto sia eccessivo, dannoso e fuori luogo». Ma se Perolari insiste nel valorizzare quello c’è, discostandosi da chi definisce il Sentierone un «deserto», dall’altro è ben consapevole della necessità di «scongelarlo».

«Come facciamo? Giro la palla all’amministrazione che, dal 2012, ha sul tavolo il bando di un concorso internazionale che servirà a riqualificare e rivitalizzare il centro e la nostra città, portando il nome di Bergamo in tutta Europa». Serve sinergia tra pubblico e privato, che oggi avrebbero iniziato un dialogo; Perolari è certo che «con questa amministrazione qualcosa succederà, un cambiamento per il centro della nostra città ci sarà». Tra i quesiti che richiedono risposte c’è l’ex Diurno, che tra qualche mese sarà messo in vendita dal Demanio .

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