Cronaca / Valle Imagna
Mercoledì 19 Agosto 2015
Il caseificio «Casera Monaci»
raddoppia con la sede di Brugherio
Il caseificio «Casera Monaci srl» raddoppia. Nei giorni scorsi è stata messa la firma definitiva per l’affitto a riscatto (durata dieci anni) del Caseificio Battipaglia di Brugherio, in provincia di Monza-Brianza, attivo dal 1957 e specializzato da sempre in formaggi freschi a pasta filata da latte vaccino: mozzarelle, caciocavalli, ricotte, scamorze. La nuova unità produttiva si aggiunge a quella di Almenno San Salvatore, dove è anche la sede della società.
Nata a San Giovanni Bianco nel 1973, trasferita nel 2003 nella nuova sede ad Almenno San Salvatore, oggi alla terza generazione, con un fatturato del 2014 intorno ai 3 milioni di euro, Casera Monaci si sente pronta al grande salto del raddoppio. Si sentono pronti i tre fratelli Monaci, che si dedicano anima e corpo al lavoro iniziato dal loro nonno Antonio, originario di Branzi: Roberto Monaci è il legale rappresentante, Luca è responsabile della produzione e Clara responsabile dell’amministrazione.
«Per noi – afferma Roberto – si tratta di un completamento della produzione. In modo razionale, a Brugherio concentreremo la fabbricazione dei formaggi freschi, inserendo appunto i nuovi prodotti tipici del Sud Italia. Per cominciare lavoreremo 70-80 quintali di latte al giorno. Ci avvarremo ancora del lavoro dell’attuale casaro che tra l’altro è bergamasco, Alessandro Giupponi di San Pellegrino Terme. Mio fratello Luca sovrintenderà anche a quella produzione. Qui ad Almenno potremo chiudere la gamma dei formaggi a pasta semicotta, gli stagionati della tradizione bergamasca».
Nel caseificio di Almenno sono impiegati attualmente 11 dipendenti, oltre ai tre titolari. Vengono lavorati circa 200 quintali di latte al giorno. Le tipologie di formaggi prodotti sono diverse (ci sono anche gli yogurt alla frutta, di latte vaccino e anche caprino) ma il fatturato maggiore è dato dal Branzi (circa 500 forme a settimana, con stagionature che vanno dai 45 giorni per il fresco, 90 per lo stagionato e oltre sei mesi per lo stravecchio), dalla Formaggella Val Imagna e dai caprini.
«Nel caseificio di Brugherio – continua Roberto Monaci – avremo inizialmente sei dipendenti e anche in quella sede resterà attivo un ampio spaccio aziendale per le vendite al dettaglio, proprio come lo abbiamo sin dall’inizio qui nella sede di Almenno. Ovviamente tra i due poli produttivi ci sarà ogni giorno uno scambio di prodotti».
Nello spaccio aziendale di Almenno, aperto senza interruzione dalle 8 alle 19, sono venduti non solo i formaggi e gli yogurt prodotti in casera ma anche altre specialità regionali, come pasta, riso, farine speciali, sottoli, biscotti e dolci artigianali, vini e distillati bergamaschi. Una delle ultime creazioni di Casera Monaci è il «Braciere», formaggio ideale per essere cucinato alla piastra. Un formaggio che potremmo definire estivo, perché dà il meglio di sé se messo sul fuoco, facendo sciogliere la parte interna e bruciacchiare la crosta esterna. Con la polenta o con il pane fila e si abbina alla perfezione. Viene prodotto in parallelepipedi lunghi 50 centimetri e alti 20. Si può acquistare a fette nella misura desiderata.
Nella pur vasta produzione della Casera Monaci, fiore all’occhiello è considerato dagli esperti e dalla stessa famiglia Monaci il formaggio Branzi o meglio, come è definito in etichetta, «il dolce Branzi Monaci», a marchio blu. Che sia un prodotto di massima qualità lo ha certificato anche il Superior Taste Award 2015 di Bruxelles: la giuria di chef ed esperti dell’International Taste & Quality Institute (iTQi) ha assegnato due stelle d’oro al formaggio orobico. La premiazione si è svolta nei giorni scorsi con una solenne cerimonia a Bruxelles. «Mi sembra – osserva Roberto Monaci – che il Branzi non abbia mai ottenuto riconoscimenti così importanti all’estero».
Un altro recente premio è stato assegnato alla Formaggella Val Imagna che Monaci ha presentato al concorso San Lucio di Pandino. Ha vinto il primo premio. Casera Monaci è da qualche tempo uno degli sponsor della Associazione Cuochi Bergamo. Il Branzi Monaci è inoltre inserito tra i prodotti a marchio «Bergamo Città dei Mille Sapori», rispettando il disciplinare fissato dalla Camera di Commercio di Bergamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA