Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 13 Ottobre 2014
Il carcere set di una fiction
In via Gleno Calà e Giannini
Il carcere di Bergamo diventa il set per le registrazioni di una fiction tv che vede tra i protagonisti Jerry Calà e Giancarlo Giannini. La storia trova ispirazione dal libro di Franco Bertè dal titolo «I Nuovi Giunti - Racconti dal carcere».
Franco Bertè da venticinque anni lavora nelle carceri, oggi è medico e direttore sanitario del carcere di Bergamo. Ogni giorno ha a che fare con detenuti di diversa provenienza, che si portano addosso il peso gravoso di atroci delitti. Se Franco Bertè trova ispirazione da fatti reali per scrivere romanzi, il produttore Domenico Dima per la messa in onda de «Il Commissario Coletti» trova capacità creativa nelle storie raccontate da Franco Bertè nei suoi libri. I due uomini si sono incontrati e insieme hanno steso la sceneggiatura della nuova serie televisiva, ambientata nel carcere di Bergamo e che vede un commissario di polizia prossimo alla pensione, indagare su delitti e vicende emozionanti.
Jerry Calà interpreta la parte del commissario Coletti, mentre a Giancarlo Giannini è stato affidato il ruolo di questore. La prima puntata s’intitola «La donna murata». La storia racconta un fatto reale di cronaca, dove un uomo dopo essersi separato dalla moglie perde la testa per una straniera. La donna un giorno gli comunica di essere incinta, ma non di lui.
L’uomo perde la ragione, uccide la donna stringendogli un braccio al collo e mura il suo corpo nel cantiere dove lavora. Molte storie contenute nel libro di Franco Bertè, sono state rese pubbliche dai giornali e sono conosciute, altre sono note un po’ meno, ma entrambe vengono raccontate attenendosi il più possibile alle testimonianze raccolte dalla voce di chi l’ha vissute direttamente sulla propria pelle. Nel cast tra le figure femminile ci sono Giovanna Rei nella parte di ispettrice e Katia Ricciarelli che interpreta la sorella del questore.
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