Sembra allontanarsi di nuovo (sempre ammesso che fino ad oggi sia stata vicina) l’ipotesi di realizzare un campus universitario nelle aree lasciate libere dagli Ospedali Riuniti una volta «traslocati» nella nuova sede in corso di realizzazione alla Trucca (fine 2008). Dall’incontro con i vertici del ministero dell’Università per verificare se i finanziamenti promessi dallo Stato (40 milioni di euro) esistano davvero, il rettore dell’ateneo bergamasco, Alberto Castoldi, è infatti tornato con una risposta interlocutoria – «Se ne riparlerà dopo le elezioni» –, ma che di fatto affossa le possibilità di dar corso all’intera operazione.
Per realizzarla il ministro dell’Università, Letizia Moratti, il rettore, l’allora direttore generale degli Ospedali Riuniti, Stefano Rossattini, e il sindaco di Bergamo allora in carica, Cesare Veneziani, avevano firmato un protocollo d’intesa il 25 maggio del 2004, dandosi due anni di tempo per sottoscrivere il relativo accordo di programma attraverso cui vincolare il trasferimento delle aree in cambio del relativo valore economico, parte del quale – appunto – concesso dal Ministero.
Se a due anni da quella data l’accordo di programma non sarà firmato, entro cioè il 25 maggio prossimo, il documento del 2004 «perderà ogni efficacia e si intenderà risolto senza necessità alcuna di comunicazione tra le parti». Va da sé che riparlandone dopo le «politiche» – in programma il 9 aprile – sarà assai difficile riuscire a chiudere la vicenda in un lasso di tempo così risicato.
(03/11/2005)
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