Cronaca
Sabato 03 Aprile 2021
Il bonus vacanze
prorogato a tutto il 2021
L’estate si avvicina e in tempi di pandemia in molti attendevano la proroga del bonus vacanze.
L’estate si avvicina e in tempi di pandemia in molti attendevano la proroga del bonus vacanze. Chiunque non abbia usufruito dell’incentivo varato nel maggio 2020 dal decreto Rilancio potrà usufruirne e utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021, come da proroga del decreto Ristori.
Il contributo fino a 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed breakfast in Italia, potrà essere richiesto dai nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro. Per il calcolo dell’Isee è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus, come nel 2020, sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone, 150 euro da una persona.
Per ottenere il bonus è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o Cie (Carta d’Identita Elettonica).
Il bonus sarà identificato da un codice univoco, a cui sarà associato anche un Qr code: non dovrà essere stampato ma si potrà tenere a disposizione sullo smartphone. Basterà poi comunicarlo all’albergatore, insieme al codice fiscale, quando si dovrà pagare il soggiorno alla struttura dove si trascorrono le vacanze.
Il contributo può essere utilizzato a un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto, deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia. È fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore e il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno.
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