Il prossimo 2 gennaio il geologo bergamasco Fabio Baio tornerà, per la terza volta, in Antartide dove svolgerà le sue attività come ricercatore dell’Università dell’Insubria di Varese, in collaborazione e supporto del programma nazionale inglese della British Antarctic Survey, uno tra i più prestigiosi studi dopo l’USAP (United States Antarctic Projet) americano.L’attività prevede un mese di permanenza al Polo con il seguente programma: da Punta Arenas (Argentina), Baio si dirigerà fino alla piccola base inglese (BAS) di Signy sull’isola omonima nell’arcipelago delle Orkadi. Qui saranno effettuate perforazioni a 30 metri a distruzione di nucleo in roccia, per i rilievi termometrici per la redazione delle curve di temperature, caratteristiche del posto, e la successiva installazione di una stazione fissa di monitoraggio del permafrost (lo strato superficiale permanentemente gelato che ricopre le terre non «glaciale», ricoperte permanente dal ghiaccio) dell’Antartide. Di seguito il bergamasco si occuperà anche di perforazioni anche a breve profondità, con prelievo di campioni dello strato di terra da riportare in Europa per essere analizzate. Fabio Baia si dirigerà anche a Rothera, dive compirà altre ricerche e analisi. il 31 gennaio è previsto invece il rientro alle Falkland (Malvinas) per iniziare il viaggio di rientro.(20/12/2008)
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