«Il bacio del Papa al nostro Juri
Per sempre le sue parole nel cuore»

«Sono sincera: ho realizzato un sogno, per me e mio figlio. Ora custodirò per sempre le parole che Papa Francesco ci ha detto».

Raffaella Cavagna, di San Pellegrino, a distanza di una decina di giorni da quello speciale incontro, racconta ancora con grande emozione. Lo scorso 9 settembre ha potuto incontrare il Papa in piazza San Pietro, insieme al figlio disabile Juri, 38 anni.

«Era da tempo che cullavo questo desiderio - racconta Raffaella, che da 38 anni accudisce in casa, nella frazione di Santa Croce, il figlio idrocefalo, con il marito Giovanni e l’altro figlio Alessandro -. Una volta davanti al pontefice è stata un’emozione grandissima. Anche mio figlio Juri era insolitamente tranquillo. Io ho raccontato la storia di mio figlio, idrocefalo dopo una meningite da piccolo. L’ho ringraziato per quanto fa per noi. Lui ha messo le mani sopra il mio capo, ha baciato Juri sulla testa e gli ha messo le mani su una spalla».

«Sono stati momenti di forti emozioni, non mi sembrava vero di aver davanti a noi Papa Francesco e ancora oggi guardo quelle foto senza capacitarmi. Con la sua semplicità e umiltà Papa Francesco non mi ha fatto sentire a disagio. Gli ho donato una coroncina che avevo realizzato con delle perline. Poi mi ha detto alcune parole che terrò conservate per sempre nel mio cuore».

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