I testimoni rievocano la terribile mattinata di due anni fa a Linate

Tra le 118 vittime dello scontro anche 8 bergamaschi

Al processo per la sciagura avvenuta a Linate l’ 8 ottobre di due anni fa è cominciata oggi la fase dibattimentale con l’ascolto dei testimoni della tragedia che causò 118 morti nello scontro tra due aerei in fase di decollo. Tra le vittime vi erano anche 8 bergamaschi: Renato Dosimo, 57 anni, di Brembate Sopra; Angelo Scaburri, 41 anni, di Grumello del Monte; Romano Blasi, 32 anni, di Lovere; Simone Zanmoli, 30 anni, di Verzellino; Gian Bortolo Bettoni, 35 anni, di Villongo; la famiglia Rota di Ubiale di Clanezzo, con il piccolo Michele di 6 anni e i genitori Clara, 43 anni e Giovanni, 49 anni.

Questo stralcio della causa vede a giudizio i responsabili di Enav ed Enac Sandro Gualano, Paolo Zacchetti, Franco Federico e Vincenzo Fusco, accusati di omicidio colposo plurimo in relazione a presunte violazioni della norme di sicurezza. Il secondo filone invece riguarda imputati che avevano chiesto di essere ammessi al rito abbreviato in occasione dell’udienza preliminare e che il giudice aveva però negato.. Il primo testimone ad essere ascoltato è stato un impiegato dell’Enac, l’ente che coordina l’attività dell’aeroporto e che ha ricostruito le fasi immediatamente successive allo scontro tra i due velivoli. Il teste ha risposto alle domande del pm Gravina che è partita dal drammatico episodio relativo ad una voce di donna che alle 8,36 di quella mattina lanciò il primo allarme gridando: «Oh Dio, c’é un altro aereo in pista!». Dopo la deposizione di altri tre testimoni, il processo è stato quindi rinviato a martedì prossimo quando saranno proiettate le immagini dei luoghi del disastro.

(03/10/03)

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