Più coordinamento tra sanità e servizi sociali e una cabina di regia territoriale: lo chiedono i sindacati per finalizzare al meglio quelle risorse che finora vengono gestite a livello regionale e «vengono quindi sottratte alla Bergamasca». Queste le premesse di Cgil, Cisl e Uil in preparazione alla «Conferenza unitaria per la salute, i diritti sociali e la qualità della vita» di martedì 28 giugno alla Fiera Nuova. La segreteria provinciale Cgil fa notare come la provincia di Bergamo sia stata negli ultimi anni molto «virtuosa», riducendo sensibilmente le spese sanitarie e farmaceutiche rispetto al passato. Le risorse risparmiate a Bergamo non restano però sul territorio ma vengono ridistribuite dal Pirellone in province che hanno maggiori necessità.
Attenzione anche al problema degli anziani non autosufficienti: per i sindacati occorre creare le premesse perchè le famiglie possano essere in grado di reggere un peso del genere. Un esempio sul nostro territorio è la nascita dei centri diurni integrati, gli «asili dei nonni», strutture che si prendono cura degli anziani durante il giorno, dando così un po’ di sollievo alle famiglie.
(24/06/2005)
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