Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 31 Luglio 2015
I profughi alla Camozzi
Una festa contro i pregiudizi
Domenica nel cortile della palestra Camozzi si respirava un’aria di festa. I giovani del Monterosso che ruotano attorno all’oratorio e al centro di aggregazione «Mafalda» hanno concordato un pomeriggio di condivisione con i profughi (una cinquantina, in maggioranza bengalesi e nigeriani).
Si sono guardati soprattutto negli occhi. I «nostri» hanno compreso che la vera paura è quella dei loro sguardi attraversati da un carico di sofferenza importante e animati di una comprensibile speranza per il futuro.
Testimone del rendez-vous è stata Marzia Marchesi, cittadina del Monterosso e presidente del Consiglio comunale di Bergamo. «Dalle 18 alle 22 abbiamo giocato a pallavolo e calcio. I ragazzi del Bangladesh ci hanno insegnato il gioco del cricket utilizzando del materiale improvvisato. E poi la cena insieme. Ognuno di noi ha portato qualcosa da condividere. Alcune persone della Conca Fiorita che mi conoscevano mi hanno chiesto se potevano aggregarsi. La gioia è virale. Se vedi una festa hai voglia di diventarne protagonista».
Marchesi non nasconde di avere ricevuto anche telefonate perplesse circa la presenza dei profughi alla Camozzi soprattutto sull’utilizzo della palestra che dall’inizio dell’anno scolastico ritornerà a disposizione degli studenti. «Sono state istanze contenute, educate, che non sono sfociate in manifestazione e presidi contro. Ho spiegato la situazione. Ho detto loro che entro metà agosto la palestra sarebbe stata liberata e riportata al suo uso didattico normale. Conoscere, approfondire, dialogare permette di comprendere la situazione. Tutto ciò mi fa pensare che in alcune realtà della Bergamasca ci sia meno conoscenza»
La domenica alla Camozzi è stata un’esperienza positiva dove il valore aggiunto è stata la possibilità di conoscere direttamente le storie dei questi ragazzi. Storie dure. «Abbiamo condiviso un momento di gioia. Mi rendo conto che è una goccia in mezzo al mare. Un’esperienza non “urlata”, che verrà ripetuta venerdì 30 luglio alle 18,30 questa volta al campo sportivo del Monterosso per un torneo di calcio con pizzata finale».
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