I pellegrini bergamaschi a Corinto
Dove Paolo portava il messaggio di Cristo

I pellegrini di Bergamo sono a Corinto, sulla soglia del Peloponneso. Paolo era qui duemila anni fa in missione: lavorava da una coppia, marito e moglie, Aquila e Priscilla, producevano tende.

Intanto tesseva la tela delle relazioni, portava il messaggio di Cristo. Fra quello che resta dell’antica Corinto, con colonne, architravi, resti di muri, basamenti, ecco trecento persone venute dalla nostra città per conoscere i luoghi greci della predicazione di Paolo.

Predicazione dalle alterne vicende, come ha sottolineato il vescovo Francesco Beschi, non sempre entusiasmante, anzi. Paolo spesso non viene ascoltato, a volte addirittura

imprigionato e picchiato. Ma non demorde, riprende la sua missione, affronta delusioni e dolori, ne parla nelle sue lettere.

La giornata del pellegrinaggio era cominciata ad Atene, sabato mattina con la Messa nella chiesa dell’esarca della Chiesa cattolica orientale, Dimitrios Salachas. L’esarca ha salutato i pellegrini e il vescovo Francesco, li ha ringraziati della visita, ha sottolineato il momento difficile della Grecia, ha espresso il desiderio che l’Europa comprenda la sofferenza del popolo greco, in modo da uscire da questa situazione di estrema difficoltà, di «disperazione».

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