Cronaca
Lunedì 03 Novembre 2014
I parlamentari Bg più produttivi
Quelli della Lega tirano il gruppo
Come ogni classifica farà discutere. Ma ecco, secondo Openpolis, quella relativa alla produttività dei nostri parlamentari. Sì, produttività.
«Vi sono parlamentari che hanno dimostrato grande dedizione al ruolo di rappresentante dei cittadini italiani attraverso un tasso di presenza ai lavori d’Aula altissimo. 122 deputati e 94 senatori hanno un valore oltre il 90%. Ma la presenza è sinonimo di produttività? La risposta è negativa. La partecipazione ai lavori è uno degli elementi che comportano l’assegnazione di punteggio, ma in misura nettamente minore rispetto l’avanzamento dell’iter dei propri atti»spiegano da Openpolis.
E allora, fari puntati sulla produttività: La declinazione che diamo al termine è, pertanto, sempre più lontana dal mero conteggio delle attività svolte quanto piuttosto è tesa a rilevare la capacità di essere influenti ed efficienti. Non è produttivo il parlamentare primo firmatario di innumerevoli ddl ma quello che porta a casa una legge, non è produttivo chi protocolla centinaia di interrogazioni ma chi riesce ad ottenere una risposta da parte del Ministro competente».
In sostanza, «Il lavoro di deputati e senatori viene analizzato in base a criteri di efficacia che aiutino a distinguere la gran massa di attività che non produce effetti da quella, poca, che invece da risultati. Non si entra mai nel merito di quanto un atto disponga, se sia buono o cattivo, ma ci si limita ad attribuire un punteggio ad ogni passaggio di iter. Dunque più un provvedimento si approssima al suo completamento (come un ddl che diventa legge) più sarà alto il punteggio assegnato a chi presenta l’atto - primo firmatario - o ne è il relatore. Altri punti vengono attribuiti con il consenso ottenuto su un provvedimento, attraverso le firme degli altri parlamentari, e, infine, grazie ad una più assidua partecipazione del parlamentare ai lavori».
Fatte le premesse, ecco le classifiche generali: alla Camera in testa c’è il leghista Matteo Bragantini (indice di produttività 637,35), seguito dall’azzurro Francesco Paolo Sisto (569,79) e da un altro esponente del Carroccio, Massimiliano Fedriga (524,84). Al Senato guida Loredana Petris del Gruppo Misto (726,25) davanti a Giorgio Pagliari del Pd (525,69) e a Roberto Calderoli (469,47).
L’esponente leghista è il primo dei bergamaschi, ecco le altre posizioni. Al Senato il collega di partito Nunziante Consiglio è 82° su base nazionale e 20° nella classifica lombarda: Giacomo Stucchi (sempre Lega) rispettivamente 98° e 22°. I due azzurri sono più sotto: Marco Pagnoncelli è in 255ª posizione (40ª in Lombardia) ed Enrico Piccinelli rispettivamente alla 287ª e 47ª.
Spostandoci alla Camera, il primo dei bergamaschi è il leghista Cristian Invernizzi: 15° nella classifica generale e 5° in quella lombarda. Al 44° posto (19° in Lombardia) c’è Giovanni Sanga, seguito al 50° (e 21° in Lombardia) dal collega Pd Antonio Misiani. Pia Locatelli del Gruppo Misto è 113ª su base nazionale e 35ª su quella regionale: Elena Carnevali del Pd rispettivamente 281ª e 51ª. Massimo Corsaro (abita a Bergamo) di Fratelli d’Italia lo si trova alla posizione numero 333, che diventa 59 in chiave lombarda. Più giù Beppe Guerini del Pd, 448° e 77°, seguito da Gregorio Fontana di Forza Italia (470° e 80°) e da Alberto Bombassei di Scelta Civica, al 598° posto nazionale e al 101° in Lombardia.
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