I nove giorni che hanno sconvolto la Valbrembana

Sabato 15 e domenica 16 novembre 2002

Un tremendo temporale si abbatte nel pomeriggio di sabato 15 novembre su tutta la Valle Brembana. Le piogge abbondanti gonfiano il Brembo e i torrenti. Vengono chiusi i ponti a San Pellegrino Terme, San Giovanni Bianco e Zogno, e si rinforzano gli argini.

A Branzi una frana minaccia la contrada dei Rivieni, alcune famiglie sono fatte sfollare.

Lunedì 25 novembre 2002

Prima dell’alba cede l’argine del Brembo all’altezza del piazzale del supermercato Comprabene di Zogno. Frana il parcheggio trascinando con sè un’automobile. I due occupanti si salvano per miracolo. Causa frane, viene disposta la chiusura della provinciale San Giovanni Bianco-Taleggio, all’interno dell’Orrido.

Martedì 26 novembre 2002

Alle 5 del mattino una frana di circa 15 mila metri cubi invade l’ex statale di fondovalle, tra San PellegrinoTerme e San Giovanni Bianco. Un automobilista bloccato nella prima galleria del Costone riesce a mettersi in salvo. Frane si abbattono sulla provinciale tra Antea e Dossena, sulla provinciale tra Branzi e Valleve, sulla comunale Valtorta Ceresola e sulla provinciale della Val Serina, tra Algua e Rosolo. Restano isolati tutti i paesi da San Giovanni Bianco. Aperta solo la variante San Giovanni Bianco - Dossena - Val Serina. Chiuse le scuole bergamasche

Mercoledì 27 novembre

Vengono avviati i primi lavori di sistemazione e di monitorare lo stato delle frane. A San Pellegrino Terme sono evacuate 10 case nella zona del Casinò, 47 persone sfollate.

Riprende a muoversi la frana che si era verificata nel 1993 a valle di Cornalita, frazione di San Giovanni Bianco: nove famiglie, una trentina di persone, sono costrette a lasciare la casa. Frane bloccano la comunale San Giovanni Bianco - San Gallo e minacciano case a Mezzoldo, a Camerata Cornello e a Vedeseta. Viene riaperta la provinciale Antea - Dossena.

Giovedì 28 novembre

Una frana enorme (almeno un milione di metri cubi) si abbatte sopra l’abitato di Camorone, in comune di Brembilla. Lo smottamento investe il centro del paese, provocando la distruzione di ben 11 abitazioni e il grave danneggiamento di un’altra decina. Il disastro comporta l’evacuazione di tutta la contrada: 100 famiglie, 280 sfollati. Negli edifici investiti dalla frana vivevano 15 famiglie, 42 persone in tutto, che perdono casa e averi. Altre 3 frane colpiscono la Val Brembilla, viene chiusa la provinciale Sedrina -Brembilla e la Brembilla - Gerosa. Smottamenti consistenti causano la distruzione di edifici a Capizzone in Valle Imagna e a Berbenno. La viabilità in Valle Imagna è quasi del tutto paralizzata

Venerdì 29 novembre

La frana di Camorone scende a valle e invade il torrente Brembilla il cui corso, bloccato dai detriti, origina un laghetto. Una frana cade nel comune di Zogno, nella contrada Altemarie di Poscante. Sono evacuate 3 famiglie (8 abitanti) e viene chiusa la strada comunale Poscante - Ripa. Frane anche a Santa Brigida, Costa Serina, Dossena, Oltre il Colle, Olda. Un movimento franoso è segnalato a monte della provinciale della Val Serina nella zona Canarino presso il bivio per Bracca. La massa franosa è valutata in circa 20 mila mc e la sua discesa a valle provocherebbe il blocco della strada e lo sbarramento del torrente Serina.

Sabato 30 novembre

Una frana minaccia la provinciale di accesso a Piazzatorre, causando l’evacuazione di 2 case (7 sfollati). In Val Brembilla la frana di Camorone continua a scendere a valle, ostruendo il corso del torrente Brembilla. Per scongiurare rischi viene decretata l’evacuazione della contrada Ponti di Sedrina, 25 sfollati.

Domenica l dicembre

Mentre nelle altre zone la situazione torna lentamente alla normalità, in Val Brembilla permane lo stato di emergenza, sia sul piano della sicurezza che su quello delle attività economiche Il blocco della viabilità vallare rischia di compromettere l’attività delle numerose aziende della zona che potrebbero sospendere o cessare addirittura la produzione, con gravi danni all’occupazione.

Viene riconoscimento lo stato di calamità naturale. Gli interventi, sulla viabilità, sulla messa in sicurezza delle varie frane e per il ripristino delle strutture prevedono lavori complessi e tempi lunghi.

(25/11/2003)

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