I ladri vi spiano on line (e viceversa)
La lotta al crimine diventa social
Prima di colpire, sbirciano sui profili dei social network per studiare i movimenti delle loro vittime. Intanto sempre più cittadini organizzano «ronde online» su Facebook per scambiarsi informazioni su furti e auto sospette.
Da «Ladri a Treviglio» a «Bergamo stop ladri», sulle pagine di Facebook si moltiplicano i gruppi che si scambiano informazioni su auto sospette, furti, truffe e potenziali rischi per la sicurezza. Ma anche i malviventi si sono attrezzati e, proprio sui social network, spesso riescono a carpire informazioni preziose sulle loro potenziali vittime: per esempio se sono a casa o al lavoro, oppure se sono lontani per una vacanza. Dei rischi dei social network e, più in generale, del fenomeno dei furti, si è parlato a Morengo mercoledì 3 dicembre, durante un incontro nel centro civico.
Il comandante della compagnia dei Carabinieri di Treviglio, Antonio Berardi, ha messo in guardia i presenti, tra l’altro, sui nuovi mezzi di comunicazione. «I social network sono un mondo di contatti invitante che però può ritorcersi contro l’utente, ben orgoglioso di far sapere a tutti i propri movimenti, favorendo in questo modo l’azione dei malintenzionati. Siamo comunque in un periodo di calo del fenomeno furti – ha concluso – ma non per questo il cittadino deve abbassare la guardia. Che faccia attenzione, sapendo che per ogni minimo dubbio legato alla sicurezza minata, il 112 è fonte di valido riferimento e aiuto». Da qui l’invito a collaborare e riferire senza timore presenze e fatti sospetti.
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