Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 04 Dicembre 2013
I fallimenti della giunta Tentorio
L’opposizione stila un bilancio
I consiglieri comunali di opposizione stilano il bilancio dei cinque anni dell’amministrazione Tentorio e organizzano per sabato 7 dicembre, nella sala Galmozzi di via Tasso 4, a Bergamo, un incontro.
I consiglieri comunali di opposizione stilano il bilancio dei cinque anni dell’amministrazione Tentorio e organizzano per sabato 7 dicembre, nella sala Galmozzi di via Tasso 4, a Bergamo, un incontro,
I consiglieri comunali di PD, Patto Civico, SEL, IDV e UDC danno appuntamento ai cittadini per fare il punto sui cinque anni di Amministrazione Tentorio. «Questa Giunta - spiega Roberto Bruni, consigliere del Patto Civico che ha guidato l’opposizione negli ultimi cinque anni - ha immobilizzato ogni progetto, inchiodando Bergamo a un modello superato di città invece che condurla nel futuro e prepararla alle grandi sfide che ci aspettano. Con l’incontro di sabato vogliamo fare il punto su quanto è stato e soprattutto, non è stato fatto negli ultimi 5 anni di governo del centrodestra».
«Si fatica ad individuare un tema su cui questa amministrazione lascia il segno - dichiara Sergio Gandi, capogruppo del PD -. A pochi mesi dalle elezioni, riteniamo opportuno aprire una riflessione sulle occasioni mancate e gli errori commessi in questi anni. Errori a causa dei quali Bergamo ha perso tante importanti occasioni. Tentorio e la sua Giunta hanno fatto poco, e quel poco l’hanno fatto male».
Sotto la lente delle forze d’opposizione, tutti gli aspetti e i temi legati alla città: urbanistica, opere pubbliche, cultura, sicurezza, destinazione dei contenitori storici e politiche sul commercio, oltre ai delicati equilibri politici all’interno della maggioranza, riflesso delle recenti evoluzioni a livello nazionale. «Che città lascia Tentorio? - si domanda Nadia Ghisalberti, capogruppo del Patto Civico –. Il bilancio di questa amministrazione è una serie di fallimenti: a partire dall’ultimo, la clamorosa esclusione della città dalla candidatura a capitale europea di cultura, appare evidente che ai grandi annunci del centro destra in questi anni è seguito un nulla di fatto. L’enfasi sulla candidatura è servita solo a distogliere il dibattito dai veri problemi della città, problemi che alla fine di questo mandato restano sul tappeto».
Fausto Amorino, consigliere di Sel, rincara la dose: «La Giunta Tentorio è stata caratterizzata non solo dall’immobilismo ma anche da una preoccupante inversione di tendenza su temi che tutte le città europee guardano con attenzione, primo tra tutti la mobilità dolce. Le buone pratiche dell’amministrazione Bruni, infatti, sono state snaturate (si pensi alle zone 30 e alle ztl) oppure cancellate (come alcuni tratti di ciclabili) e nessun incentivo nuovo è stato destinato al sostegno del trasporto pubblico. É ora di fare il bilancio dei fallimenti per poi ripartire».
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