Cronaca / Valle Seriana
Martedì 20 Giugno 2006
Groppino, cantiere ancora fermo
Un tormentone il nuovo ospedale
Il nuovo ospedale di Groppino rischia di diventare un tormentone infinito. Ogni tre per due il cantiere chiude i battenti. Era già successo nei primi mesi dell’anno scorso, a causa del fallimento della ditta Cogi che aveva vinto l’appalto dell’opera, una struttura che – una volta ultimata – consentirà il trasferimento dei reparti dall’ospedale San Biagio di Clusone.Fu in fallimento non certo indolore, sia per i ritardi che ha comportato nel completamento dei lavori, sia per aver messo nei guai gli operai rimasti senza lavoro e senza salario, fornitori e ditte subappaltanti.L’azienda ospedaliera Bolognini di Seriate era poi riuscita a rimediare, assegnando la prosecuzione dei lavori alla ditta fiorentina Satrel di Calenzano che aveva vinto l’appalto in associazione temporanea d’impresa con la Cogi.Adesso, è proprio quest’ultima ditta – che aveva promesso di concludere i lavori entro il prossimo 2 ottobre - a presentare problemi, tanto che il cantiere è praticamente fermo ormai da circa un mese. E questo, nonostante l’Azienda Bolognini, abbia promesso un «premio di accelerazione» se i lavori fossero stati portati avanti in maniera spedita.Di quale natura sia il nuovo intoppo, non è dato sapere. Da parte dell’impresa non fiata nessuno. A parlare è solo il direttore generale Amedeo Amadeo, secondo il quale, invece dei muratori, sono all’opera gli avvocati, impegnati a trovare la strada per una risoluzione consensuale del contratto, così da riaffidare ad altre ditte (magari più affidabili), la prosecuzione delle opere rimaste a metà.Fatto è che i nuovi sviluppi stanno preoccupando non poco la popolazione in attesa di un nuovo e funzionante ospedale, i sindaci dell’Alta Valle seriana e di Scalve e gli amministratori della Comunità montana, stanchi di questo sistema di appalti che ormai non garantisce più nessuno. Insomma, quando si pensa all’ospedale di Groppino, è facile farsi prendere dal «groppone». Alla gola.(20/06/2006)
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