«Grazie». Così a Bergamo mons. Amadei ha dato l’ultimo saluto al vescovo Assolari

«Vogliamo dire grazie al Signore per quanto il vescovo Alessandro ha operato nel generoso ministero e per la testimonianza che ha lasciato. Vogliamo dire grazie al vescovo Alessandro anche per l’intenso amore che ha sempre dimostrato verso la nostra Chiesa di Bergamo». Sono le parole del vescovo Roberto Amadei, che nella chiesa parrocchiale di Redona, ha presieduto i funerali solenni di monsignor Alessandro Assolari, monfortano, vescovo emerito di Mangochi in Malawi (Africa), nativo di Scanzorosciate, morto mercoledì scorso a 76 anni per sospetta malaria.

Tra i concelebranti don Alessandro Assolari, delegato vescovile per la vita consacrata, nipote del presule defunto, monsignor Joseph Kimu, già vicario generale di monsignor Assolari, e padre William Contidine, superiore generale della Congregazione monfortana. Molti i vescovi: mons. Antonio Buoncristiani, arcivescovo di Siena, in passato addetto alla nunziatura in Malawi; Thomas Msusa, vescovo di Zomba in Malawi; Gaetano Bonicelli, arcivescovo emerito di Siena; Bruno Foresti, vescovo emerito di Brescia. Molte testimonianze sulla vita esemplare di monsignor Assolari. È stato letto anche un messaggio dei vescovi del Malawi per sottolineare il contributo di monsignor Assolari «allo sviluppo della sua diocesi e della nazione africana». E anche nella Cattedrale di Mangochi è stata celebrata contemporaneamente una Messa solenne in suffragio del vescovo defunto, presieduta da Tarcisius Zyae, arcivescovo di Blantyre e presidente della Conferenza episcopale del Malawi.

(16/04/2005)

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