Gli attaccano un Gps sotto la macchina
Corriere preso con 34 chili di droga - video
Come in un telefilm americano. Per non rischiare di perderlo durante i pedinamenti gli hanno attaccato un segnalatore Gps sotto la macchina.
Così gli uomini della Squadra mobile della Questura di Bergamo hanno incastrato un marocchino di 41 anni residente a Bergamo in via Grumello. La polizia è entrata in azione grazie a una «soffiata». La prima decisione - ha spiegato il commissario capo Giorgio Grasso - è stata proprio quella di collocare il segnalatore sotto la Lupo dell’immigrato.
Che ha condotto gli agenti prima a un’officina di Osio Sotto e poi a Zingonia. Il trafficante è partito da Bergamo e ha raggiunto Osio: dopo una sosta all’officina, ufficialmente per dei controlli, l’uomo ha proseguito per Zingonia. Mentre gli agenti stavano svolgendo accertamenti in officina sono arrivate due auto con targa francese, una Polo e una C4.
In una è stato trovato un doppiofondo con 100 grammi di hashish, nell’altra circa 6 mila euro in contanti. La pattuglia che inseguiva il marocchino è stata avvertita e l’uomo è stato bloccato dopo un lungo inseguimento a piedi fra e dentro i palazzi di Zingonia.
Portato a casa, a Bergamo, sono saltati fuori due borsoni con i 34 chili di hashish. Intorno alle 17 di giovedì è stato arrestato: si ritiene che gestisse un grosso giro fra Verdellino e Ciserano.
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