Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 29 Dicembre 2014
Gli animali domestici e notte del 31
Ecco il vademecum del Comune
In vista dell’ultimo dell’anno, serata che si rivela molto complicata per gli animali domestici, anche il Comune di Bergamo fornisce un breve e sintetico vademecum.
L’obiettivo è ridurre o contenere i disagi di tutti gli amici a quattro zampe, così sensibili ai botti che vengono esplosi per celebrare tradizionalmente l’anno nuovo.
COSA FARE CON UN ANIMALE CHE STA ALL’APERTO
- sistemalo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attenti ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga.
- non tenerlo legato alla catena: potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze
- non lasciarlo sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto
- se vive in un box esterno, verificare che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Fare molta attenzione: se riuscisse ad uscire potresti perderlo per sempre
- durante i botti, se è possibile, andare da lui e cercare di farlo giocare; non bisogna proteggerlo o confortarlo e soprattutto non si deve dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria «pratica dell’allegria»: se il cane vede che il proprietario si agita, si sentirà più tranquillo. E ricordarsi di lasciare qualche boccone appetibile quando ci si allontana
- un cane spaventato non mangerebbe mai, ma la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.
COSA FARE CON UN ANIMALE CHE RESTA A CASA DA SOLO
- lascia le luci accese
- lascia le porte aperte
- lascia almeno due stanze a disposizione
- il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile
- non lasciare oggetti che lo possano ferire
- inibire i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci
- lascia liberi i soliti nascondigli
- lascia a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare
- lascia la ciotola dell’acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve)
- cercate di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o tv.
COSA FARE QUANDO L’ANIMALE E’ A CASA CON TE
- informare gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando al proprietario il controllo della situazione
- se ci sono bambini, istruirli opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano
- lascia le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile
- inibire i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci e lasciare liberi i suoi soliti nascondigli
- se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungerlo e cercare di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo. Se si vuole farlo uscire, chiamarlo come al solito: se non dovesse obbedire, significa che si sente più al sicuro dov’è, anche se lontano dal proprietario. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato
- non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui: tenere un atteggiamento allegro, rendendo piacevole il contesto
- se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulire. Non si deve in nessun modo farlo sentire in colpa
- non costringerlo a stare accanto e lascialo spaziare, deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante
- se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo
- se abbaia, ulula o guaisce, va distratto
- se tenta di mordere o di distruggere oggetti, va distratto
- non tenere radio o televisione con volume molto alto
- attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga
- cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non si deve proteggerlo o confortarlo e soprattutto non si deve dar peso alle sue ansie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA