Cronaca
Martedì 30 Agosto 2016
Giudice: posizione irregolare di Ragusa
Sassuolo ko a tavolino contro il Pescara
Una doccia fredda per il Sassuolo che si vede togliere il primato dal giudice sportivo, causa la posizione irregolare del calciatore Ragusa entrato al
20’ st al posto di Politano nel corso della gara di domenica contro il Pescara, finita 2-1 per gli emiliani ma trasformata in uno 0-3 a tavolino.
Questa la sentenza contro la quale il Sassuolo presenterà ricorso. Nel comunicato del giudice sportivo Gianpaolo Tosel si legge che «l’inserimento di Ragusa nella “lista di 25 calciatori” non era stato trasmesso alla Lega a mezzo Pec (posta elettronica certificata) entro le ore 12 del giorno precedente la gara, come tassativamente previsto dalla vigente normativa federale (CU 83/A del 20 novembre 2014), e che tale omissione comporta la sanzione della perdita della gara ai sensi dell’art. 17,comma 5, lett. a del codice di giustizia sportiva».
Immediata la reazione del Sassuolo attraverso le parole del dg Giovanni Carnevali: «Il Sassuolo, preso atto delle motivazioni poste alla base del citato provvedimento, comunica di avere posto in essere, ritualmente e tempestivamente, ogni adempimento prescritto dai vigenti regolamenti per il tesseramento del calciatore Antonio Ragusa, ritenendo, pertanto, regolare l’impiego del predetto atleta nella partita in questione».
«Considerato, comunque, che l’addebito mosso dal giudice sportivo riguarda un aspetto tecnico-informatico, comunica, altresì, di avere avviato le opportune verifiche finalizzate all’accertamento di quanto accaduto in relazione alla funzionalità del sistema informatizzato, ultimate le quali proporrà reclamo avverso la decisione del Giudice Sportivo per il ripristino del risultato conseguito sul campo».
Il Sassuolo prende dunque le distanze e fa sapere di aver inserito Ragusa nella lista dei 25. Non si pone invece il problema del tesseramento del giocatore avvenuto in modo regolare. L’annuncio dell’arrivo di Ragusa, preso a titolo definitivo dal Cesena, risale a venerdì 26 alle 11,39. Il giorno dopo, alla vigilia del match con il Pescara, il tecnico Di Francesco dichiarò che il giocatore sarebbe stato a disposizione.
Sulla vicenda interviene anche il presidente dell’associazione calciatori, Damiano Tommasi: «Paradossale, il Sassuolo squadra di italiani penalizzata da una norma che è stata venduta come incentivo per l’utilizzo dei calciatori italiani. Questo capita quando le norme non rispondono a un progetto tecnico, si ottengono effetti contrari. Questa norma l’abbiamo contrastata e la contrasteremo così com’è, perché oltre a non servire a niente è penalizzante per i giovani italiani, statistiche alla mano. Queste “erano” le riforme...».
Il Pescara che attualmente sale 4 a punti in classifica commenta così la decisione del giudice sportivo. «Noi cerchiamo di vincere le gare sul campo - sono le parole del presidente, Daniele Sebastiani - come abbiamo provato anche con il Sassuolo. Se però c’è un organo preposto ai controlli e ha verificato una eventuale irregolarità evidentemente avrà avuto i suoi motivi per segnalarla. Se la Lega ha segnalato quanto accaduto evidentemente un’irregolarità può esserci stata. Dispiace se c’è stato un errore da parte del Sassuolo, ma ci sono delle regole che evidentemente ci sono per essere rispettate. Il Pescara non aveva inoltrato alcun reclamo perché non era a conoscenza della situazione di tesseramento riguardante il giocatore del Sassuolo».
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