#GiovanniXXIII: la carezza ai bimbi malati
Visitò il Bambino Gesù il giorno di Natale

Suor Vincenza Useli, storica caposala del Bambino Gesù di Roma, rievoca la visita che Papa Roncalli fece ai piccoli ricoverati nella struttura nel giorno di Natale del 1962. Tra aneddoti e riflessioni sull’eredità del Papa del Concilio, la testimonianza prende spunto dalla tappa odierna delle spoglie di Giovanni XXIII all’ospedale di Bergamo.

«La visita fu veramente deliziosa». Il 25 dicembre 1962, nel suo diario, Papa Roncalli scrive così a proposito delle ore trascorse assieme ai piccoli degenti del Bambino Gesù di Roma. «Alla fine – aggiunge – parlai a tutti». Tra i presenti anche una giovane studentessa, poi divenuta caposala: suor Vincenza Useli delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Il suo racconto, al centro della puntata odierna di #GiovanniXXIII, restituisce tutto l’entusiasmo che segnò quella giornata.

Gli aneddoti

Suor Vincenza ricorda il messaggio di pace e di amore di Giovanni XXIII e parla della grande gioia per l’attesa, dei piccoli che furono vestiti a festa, della reazione del Papa quando alcuni bambini lo scambiarono per Babbo Natale. Un evento rievocato oggi, domenica 27 maggio, anche all’ospedale di Bergamo dove l’urna contenente le spoglie di Giovanni XXIII sosterà per alcune ore prima del trasferimento a Sotto il Monte.

Il precedente

Il Papa bergamasco si recò per la prima volta al Bambino Gesù di Roma a pochi mesi dalla sua elezione, nel 1958, sempre il giorno di Natale. Stesso scenario: carezze, abbracci, sorrisi. Ed è ancora il suo diario a restituire in modo chiaro il senso dell’avvenimento: «due ore di gaudio spirituale e, penso, di generale commossa edificazione».

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