Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 13 Agosto 2015
Giovani italiani: il 31,8% a rischio povertà
E sono fra i meno soddisfatti d’Europa
I giovani italiani fra i 16 e i 24 anni sono fra i meno «soddisfatti» d’Europa: peggio di noi soltanto i giovani di Bulgaria e Cipro.
Il dato emerge in occasione della giornata internazionale della Gioventù. Eurostat, il servizio statistico della Commissione Europea ha diffuso i dati sul livello di «soddisfazione» dei giovani nei 28 paesi dell’Unione e in alcuni paesi dell’area di libero scambio.
La soddisfazione viene misurata con sei diversi parametri: soddisfazione generale vita, per la situazione finanziaria, per le relazioni personali, con l’utilizzo del tempo, con la sistemazione abitativa e con l’ambiente di vita.
Tutti i dati sono pubblicati qui
Il risultato, per quanto riguarda l’Italia, è molto deludente. I più soddisfatti sono invece gli austriaci, seguiti dagli islandesi e dai finlandesi. A incidere negativamente sul livello di soddisfazione dei giovani italiani sono soprattutto il giudizio sulla qualità dell’ambiente di vita e sulla condizione finanziaria, ma sono comunque tutti i parametri presi in considerazione a essere al di sotto della media europea.
Un dato preoccupante, rispecchiato da quello dei giovani considerati «a rischio di povertà ed emarginazione» che vede ben il 31,8% dei giovani italiani esposti, con un dato ben superiore alla media europea del 27% e per di più in crescita rispetto al passato.
Una situazione che fa dei giovani italiani dei «mammoni», che lasciano la casa dei genitori alla media di 30 anni (31 gli uomini, 28 le donne) contro una media europea che vede i giovani abbandonare il nido già all’età di 26 anni.
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