Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 22 Ottobre 2015
Giovane artigiano di Seriate
muore per un malore in Egitto
Si erano salutati la sera prima, dopo aver cenato tutti insieme in albergo. Quando i colleghi l’indomani non l’hanno visto presentarsi sul posto di lavoro sono corsi nella sua stanza e lo hanno trovato senza vita nel letto.
Massimo Rondi, 36 anni, di Seriate, è morto nella notte tra venerdì e sabato scorsi al Cairo, in Egitto, dove si trovava da diverse settimane come collaboratore esterno della Imaforni di Verona. A causare il decesso, con tutta probabilità, un malore.
A confermare quanto accaduto è l’impresa veneta, impegnata nell’installazione di alcuni impianti nella capitale egiziana: «Il ragazzo era in Egitto per la nostra azienda da circa un mese - spiega il presidente di Imaforni, Pierluigi Castello -. Collaborava con noi da circa un paio d’anni, in caso di necessità chiedevamo la sua collaborazione essendo un artigiano che esercitava la libera professione. A trovarlo sono stati i colleghi che erano al Cairo per montare degli impianti».
Sembra non ci fossero elementi che potessero ricondurre la morte a una causa diversa dal malore. La polizia locale, pertanto, pare non abbia ravvisato la necessità di disporre l’autopsia e la salma rientrerà domani in Italia: «Ci stiamo attivando per sostenere le spese - conclude - per evitarle alla famiglia. La morte di un ragazzo di quell’età è incomprensibile». I funerali verranno celebrati nella chiesa parrocchiale Santissimo Redentore lunedì alle 10.
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