Giornata nazionale del disabile
A Bergamo c’è molto da adeguare

Parcheggi inadeguati, scale senza scivoli, marciapiedi interrotti: veri e proprio ostacoli per chi è diversamente abile, ma anche per anziani e bambini.

Nonostante sia una battaglia lunga quasi trent’anni, in città e in provincia ci si imbatte ancora in queste strutture inadeguate. Per questa ragione in occasione della Giornata nazionale per l’abolizione delle barriere architettoniche, che si celebra domenica 5 ottobre in tutta Italia, il comitato provinciale ha voluto tracciare un bilancio, tutt’altro che positivo.

«Per legge le amministrazioni pubbliche devono informare e sensibilizzare sul tema, sostenendo iniziative concrete - commenta Rocco Artifoni della Fondazione Serughetti-La Porta -, sono tenute ad abbattere le barriere, dovrebbero fare un censimento, finanziarlo con il 10% delle entrate degli oneri di urbanizzazione e ogni due anni aggiornarlo. In occasione delle giornate contro le barriere architettoniche sono tenuti a informare i cittadini di quanto fatto e di quello che si pensa di portare avanti, purtroppo questo non accade. Siamo pronti a scommettere che nessuno lo farà nemmeno quest’anno».

L’architetto e consigliere comunale Nicola Eynard offre al comitato consulenza tecnica: «Ci sono alcune criticità alla stazione ferroviaria di cui abbiamo informato il Comune - dice -, vorremmo inoltre che, come l’amministrazione comunale di Milano, il regolamento edilizio prevedesse una norma in base alla quale i proprietari di edifici aperti al pubblico provvedano agli opportuni adeguamenti».

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