Giornata della Fraternità della Strada
Attestato alla memoria di Locatelli

Una sfilata di protagonisti di piccoli gesti di altruismo, che a volte valgono a salvare la vita di persone, da parte agenti di polizia stradale e locale, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco ma anche storie di volontariato quotidiano, nelle varie Croci, in taluni casi lunghe anche cinquant’anni.

Il tradizionale appuntamento della Giornata della Fraternità della Strada si è rinnovato anche oggi - con la 29/ma edizione, che ha avuto ancora il patrocinio del Presidente della Repubblica - all’Angelicum di Milano, preceduto dalla benedizione dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ ordine, schierati sul piazzale antistante, e salutato dall’urlo delle loro sirene.

Davanti ad una platea di gente che ha fatto della solidarietà e del volontariato una ragione di vita, davanti alle autorità (c’erano fra gli altri gli assessori alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, e della Provincia, Stefano Bolognini, oltre agli alti gradi militari) sono stati rievocati brevemente gli episodi che hanno portato all’assegnazione di sei menzioni speciali (individuali o di gruppo) e di quattro attestati di benemerenza.

Emozione per il conferimento dell’attestato alla memoria di Domenico Locatelli, dipendente del settore Viabilità della Polizia Provinciale di Bergamo, travolto e ucciso da un’auto mentre stava regolando il traffico nei pressi di una galleria a San Pellegrino Terme. Gli altri attestati sono andati a Francesco Napoli (Guardia di Finanza di Malpensa), al maresciallo aiutante Antonio Maranò (Guardia di Finanza di Desenzano sul Garda), all’assistente Demetrio Elefante e all’agente Pietro Conte della Polizia Stradale di Milano.

«Questa è la parte sana del Paese» ha detto il direttore del Giorno, Giancarlo Mazzuca, riferendosi ai protagonisti della giornata. Il quotidiano milanese ha ricevuto il riconoscimento annualmente riservato al mondo della comunicazione per la sua particolare attenzione al tema della sicurezza stradale.