Gioco d’azzardo, è una patologia
In Italia ci sono 708 mila «malati»

«L’azzardo è una malattia e si combatte con la sensibilizzazione e politiche sociali e sul lavoro e accesso al credito facilitato».

Sull’intera popolazione italiana si contano 708 mila giocatori a livello patologico, una slot machine ogni 150 abitanti e nel 2014 la raccolta dai giochi è stata pari a 84,4 miliardi di euro: sono alcuni dati emersi nella 2ª giornata cittadina di sensibilizzazione sull’azzardo patologico, organizzata dalla Consulta permanente contro il gioco d’azzardo a Genova. «L’azzardo colpisce le fasce più deboli della popolazione e va combattuto con campagne di sensibilizzazione più che col proibizionismo - ha detto il coordinatore dell’intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo, Lorenzo Basso - Finora lo Stato ha pensato alle entrate erariali, ma di fatto il gioco impoverisce l’economia nazionale perché toglie capacità d’acquisto».

L’intergruppo parlamentare caldeggia perciò una legislazione nazionale che vieti la pubblicità del gioco d’azzardo, obblighi gli enti locali a una regolamentazione, imponga allo Stato di non utilizzare i proventi da gioco per finanziare i servizi sociali e preveda una moratoria per i nuovi giochi d’azzardo. «La malavita organizzata che gestisce parte del gioco d’azzardo, non va sostituita con la malavita di stato - ha aggiunto il presidente associazione antiusura Santa Maria del soccorso, monsignor Marco Granara - L’azzardo è una malattia e si combatte con la sensibilizzazione e politiche sociali e sul lavoro e accesso al credito facilitato».

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