Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 09 Marzo 2015
Gialli, blu e rosa nel cortile della Gamec
I Maestri del Paesaggio per Palma
Pittura, design, fascino antico e creazioni contemporanee: alla Gamec di Bergamo i mille volti del made in Italy per celebrare Palma il Vecchio.
Un tappeto di colori ed emozioni per condurre alla scoperta dell’arte di Palma il Vecchio. I Maestri del Paesaggio, che da quattro anni a questa parte rendono Bergamo teatro d’eccezione per paesaggisti di tutto il mondo, tornano a Bergamo per la prima grande retrospettiva dedicata a Jacopo Negretti, in arte Palma il Vecchio.
Il pittore, protagonista del rinascimento veneto e originario di Serina, sarà celebrato in occasione di Expo 2015 con una mostra dal 13 marzo al 21 giugno negli spazi della Gamec di Bergamo. E proprio lo spazio esterno della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea accoglierà le creazioni dei Maestri Paesaggisti che, ispirandosi ai capolavori presenti per 100 giorni in mostra, hanno dato vita a un vero e proprio esercizio di landscaping, lasciando che dalle tele fluiscano nuance e sensazioni esclusive. In particolare, gli artisti del paesaggio, facendosi guidare dalle pennellate del Palma, ricche di temi mitologici e rimandi ai luoghi natii, hanno ricreato un’istallazione unica nel loro genere.
«Ancora una volta, Bergamo potrà godere di professionisti dal profilo internazionale che metteranno al servizio della città la loro competenza e passione, per realizzare un progetto che trae il suo significato più profondo proprio nell’autenticità del made in Italy. Per la prima volta, inoltre, un Museo sperimenta un approccio tanto sorprendente e innovativo, unendo il prestigio dell’arte rinascimentale alla dinamicità di uno spirito giovane, creativo e ricco di seduzioni artistiche tanto sensibili, come quelle espresse da I Maestri del Paesaggio» spiega Maurizio Vegini, presidente di Arketipos.
Una passerella artistica mai vista prima arricchirà la visita degli appassionati di cultura e paesaggio, conducendoli alla scoperta dei capolavori pittorici arrivati a Bergamo dai più importanti musei italiani e stranieri come la National Gallery di Londra, la Gemäldegalerie di Berlino e Dresda, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e l’Ermitage di San Pietroburgo, gli Uffizi di Firenze e le Gallerie dell’Accademia di Venezia.
Il progetto, firmato dai maestri Peter Fink (art direction), Lucia Nusiner (garden design) e Maurizio Quargnale (light design), già noti per aver ridisegnato la storica Piazza Vecchia trasformandola in uno splendido giardino a cielo aperto con cromature verdi e rosa, proietta così ancora una volta Bergamo in una dimensione internazionale, rendendola sinonimo di eccellenza e qualità made in Italy.
L’intera corte esterna risplenderà con sedute contornate da alberi, pannelli con macro dettagli tratti delle opere del celebre pittore e splendidi ornamenti di design, tanto visionari quanto accoglienti, per offrire al visitatore uno spazio ricreativo e di puro relax, in cui sostare negli attimi precedenti e successivi alla mostra.
«Credo che le immagini di Palma Il Vecchio posseggano, rispetto ad altre opere rinascimentali, una straordinaria libertà compositiva. Persino le rappresentazioni sacre sono trattate come tableaux di conversazioni vere e proprie, prima ancora che come soggetti religiosi. Così, ho pensato che fosse necessario creare, anche nello spazio esterno, momenti di “dialogo” tra diverse aree, occasioni di conversazione e relax, sfruttando i vari livelli del cortile, sottolineandoli nella pavimentazione con un fluire di colori contrastanti che ripropongono le magnifiche tonalità che il Palma ci offre nelle proprie opere» svela il maestro Peter Fink, che ha prediletto per il suo progetto le tinte del giallo, del blu e del rosa.
Accanto a queste, altrettanto preziose appaiono le intuizioni di Lucia Nusiner e Maurizio Quargnale, che hanno previsto di inserire dettagli verdi lungo il percorso, in modo che potessero dialogare con gli elementi architettonici, vera e propria punteggiatura espressiva dell’allestimento. L’obiettivo primario era, infatti, quello di creare, specie nelle ore serali, un’atmosfera di suggestivo raccoglimento per ripensare le opere di Palma costantemente richiamate dagli art wall.
Ma non solo. Ventuno studenti-stagisti del III e IV anno dell’Istituto Istruzione Superiore «Mario Rigoni Stern».si occuperanno della realizzazione e della successiva manutenzione delle istallazioni, con la collaborazione di quattro aziende di giardinaggio: Cooperativa Della Comunità, Giardini Arioldi, Franco Locatelli & figli, Verde Idea. Un vero e proprio gioco di squadra in cui moltissime saranno le sorprese di eco-design presentate dai tanti partner che contribuiscono all’iniziativa, come Immobiliare Percassi, Big-Tlc, Grado-Sonolab, Pedrali, Platek, Sit-In, Vivai Sandher e Vivaio Valfredda.
«Con questa passerella di colori, immagini e sensazioni, siamo di fronte ad un’importante espressione di quello che io chiamo “metodo Palma”, ovvero la dimostrazione che eventi di questa portata non possano essere calati dall’alto, ma necessitino di una convergenza di più attori sul territorio, se intendono lasciare un segno nel tempo. La collaborazione con i Maestri del Paesaggio testimonia quanto tutte le formazioni sociali ed economiche stiano trovando in un progetto, come quello della prima grande retrospettiva dedicata al Palma, l’occasione per mettersi in mostra, ognuna con la propria caratteristica, la propria specificità, le proprie peculiarità. In questo modo stiamo creando non un semplice evento ma un vero e proprio contesto attrattivo per rilevanti flussi turistici, nell’ottica della sempre più vicina Expo 2015» - sottolinea Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco che promuove la mostra.
Tutte le attività programmate sono disponibili sul sito http://palmailvecchio.it
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