Gdf, un ruolo di polizia economico-finanziaria a tutela della Stato e dei cittadini

Un nuovo ruolo e nuove sfide per la Guardia di Finanza, chiamata ad essere Polizia economico-finanziaria a tutela degli interessi dello Stato e dei cittadini. Un nuovo ruolo che ha richiesto un maggiore sforzo operativo per contrastare adeguatamente le varie forme di criminalità e la sua globalizzazione, che si avvale della libera circolazione di capitali, aprendo nuovi scenari sia sul versante dell’evasione fiscale che su quello del riciclaggio di denaro di illecita provenienza. Lo ha ricordato il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Riccardo Piccinni, nel discorso che ha pronunciato durante la solenne cerimonia di celebrazione del 230.o anniversario di fondazione del Corpo, questa mattina alla Caserma di via Cassina. Tra gli altri, sul palco d’onore, il prefetto Cono Federico, il sindaco Cesare Veneziani, il presidente della Provincia Valerio Bettoni, il delegato vescovile all’economia e ai beni culturali don Lucio Carminati.

Sul piano operativo, il Corpo della Guardia di Finanza è sempre più impegnato anche nella difesa di valori fondamentali quali la libertà, l’ordine e la sicurezza pubblica, in concorso con le altre forze di Polizia, in un rapporto sempre più sinergico da contrapporre alla criminalità presente sul territorio.

Il generale Piccinni -che nel prossimo mese di agosto lascerà Bergamo, dopo tre anni, per assumere il comando della Regione Calabria - ha poi elencato i risultati conseguiti dal Corpo nella nostra provincia, durante l’ultimo anno di attività: 265 milioni di euro non dichiarati o indebitamente detratti; 55 milioni di evasione all’Iva; 10 milioni di ritenute d’acconto non versate; 100 evasori totali o paratotali; 113 persone denunciate per frode fiscale; 1 milione di investimenti all’estero non dichiarati; 2 distillerie clandestine scoperte; 270 controlli contro il caro prezzi; 45 videopoker sequestrati; 106 arresti per detenzione e spaccio di droga; 50 chili di droga sequestrata.

Nel corso della cerimonia sono state consegnate le «ricompense morali» a dieci finanzieri distintisi nell’ultimo anno. L’encomio solenne è stato attribuito al maresciallo aiutante Nevio Sassara e al vicebrigadiere Danilo Angiolino. Encomio semplice per altri otto militari: capitano Giuseppe Cavallaro, maresciallo capo Giovanni Santo, maresciallo ordinario Piero Giuseppe Crisostomo, Vittorio Sanna, Roberto Salvatori, Fabio Foschi, maresciallo aiutante Filippo Gnecco e Salvatore Castrovinci.

(21/06/2004)

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