Furto in alta quota: rubata sull’Himalaya l’attrezzatura dell’alpinista Simone Moro

Furto in alta quota: all’alpinista Simone Moro, impegnato in una spedizione sul’Himalaya, al Lhotse. «Non ho più nemmeno una piccozza. Mi hanno rubato tutto, le giacche in piuma, la tenda prototipo, il sacco a pelo» questo il messaggio che l’alpinista bergamasco Simone Moro ha inviato per mail dalle pendici della montagna , col morale a terra. Tornando da un viaggio di emergenza a Kathmandu, dove aveva accompagnato in elicottero un alpinista rimasto ferito, Moro non ha più trovato l’attrezzatura che aveva lasciato al campo 3 (6.800 metri).Un furto inaspettato, almeno a quelle altitudini, che adesso mette in discussione l’impresa del bergamasco, intenzionato ad aprire una nuova via sulla parete ovest. Moro, peraltro, durante la spedizione ha già accusato diversi contrattempi, compreso un forte mal di denti, con la necessità di prendere degli antibiotici.Nella zona, intanto, ci sono altri due alpinisti bergamaschi: Mario Merelli, che sta tentando la salita del Lhotse lungo la via normale, e Roby Piantoni, che tenta l’ascesa all’Everest.(09/05/2006)

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