Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 16 Gennaio 2014
Furti, telecamere a ingresso valle
I vigili in prestito ai piccoli paesi
Militari della Guardia di finanza in campo al fianco dei carabinieri; vigili «prestati» ai paesi più piccoli. Si torna poi a valutare l’installazione di telecamere che controllino tutte le auto in transito. È la strategia messa a punto contro lo stillicidio dei furti in Valle Seriana.
Militari della Guardia di finanza in campo al fianco dei carabinieri e della polizia locale; vigili «prestati» ai paesi più piccoli, che non se li possono permettere; una campagna di informazione ai cittadini. Si torna poi a valutare l’installazione di telecamere che censiscano tutte le auto in entrata e in uscita sulle principali strade. È la strategia messa a punto in Prefettura contro lo stillicidio dei furti in Valle Seriana.
Nella zona negli ultimi mesi del 2013 i colpi messi a segno dai «soliti ignoti» hanno avuto un’impennata fra il 10 e il 15 per cento, a seconda delle zone. Ecco perché erano 10 i sindaci dei Comuni della valle che giovedì mattina hanno partecipato al vertice in Prefettura: un coordinamento tecnico sul tema della sicurezza in Valle Seriana.
Il problema dei furti - ha detto il prefetto Francesca Ferrandino - non è un problema di serie B, e l’attenzione è massima.
Il vertice ha confermato che in tempi brevi anche i militari della Finanza scenderanno in campo per pattugliare il territorio, solo il tempo di coordinare gli interventi. Per controllare le zone dei paesi più piccoli , che non hanno un servizio di polizia locale,verranno messi a disposizione gli agenti dei Comuni più grandi: una sorta di mutuo soccorso.
In tempi brevi verrà avviata anche una campagna di informazione ai cittadini, per spiegare a tutti i metodi migliori per difendersi dai furti. Infine si tornerà presto a valutare l’installazione di telecamere fisse sulle principali strade che portano in Val Seriana: monitorando i veicoli in ingresso e in uscita si potrebbero individuare le bande di ladri che scorrazzano alla ricerca di «prede».
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