Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 27 Agosto 2015
Furti sulle auto in centro a Bergamo
Bloccati due giovani in Città Alta
La Polizia di Stato di Bergamo, all’esito di specifici servizi volti alla repressione di numerosi furti commessi durante il periodo estivo su autovetture di turisti parcheggiate nel centro cittadino e in prossimità della funicolare che porta a Città Alta, ha colto in flagranza del reato di tentato furto su una macchina due cittadini romeni, di 19 e 39 anni.
Gli uomini della Squadra Mobile di Bergamo hanno agito in questo modo: grazie a una testimonianza di un cittadino, hanno acquisito la targa parziale di una Golf grigia, utilizzata per dileguarsi dagli autori di un tentato furto su autovettura, e hanno intercettato i due uomoni in via Brigata Lupi con a bordo due cittadini dell’Est Europa i quali, con fare sospetto, stavano circolando nelle vie limitrofe controllando le auto in sosta.
Gli agenti li hanno quindi pedinati e hanno osservato l’autovettura fino a Città Alta, dove i due individui, dopo essersi fermati sul viale delle Mura, hanno dimostrato inizialmente interesse nei confronti di due auto con targhe straniere per poi allontanarsi alla vista dei proprietari. Successivamente, si sono spostati presso il parcheggio del Baluardo di S. Michele, quello con ingresso di fronte a via Osmano: uno dei due romeni è sceso dalla macchina e, con l’altro che si trovava in macchina facendo il palo, ha forzato la serratura e ha aperto la portiera di una Ford.
A quel punto gli uomini della Squadra Mobile sono intervenuti e hanno bloccato i due cittadini stranieri. A bordo della Golf hanno anche trovato un navigatore satellitare provento di un furto commesso giorni prima ai danni di un turista olandese, oltre a strumenti utilizzati per forzare le serrature delle macchine.
Perquisite anche le abitazioni dei due uomini, gli agenti hanno trovato computer, telefonini e articoli multimediali. Identificati, sono stati denunciati a piede libero per il tentativo di furto di autovettura. Tra l’altro il 19 è risultato destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Romania dovendo scontare 4 anni di reclusione per furto, motivo per il quale il giovane è stato trasferito nel carcere di via Gleno.
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