Furti in casa, truffe e carte clonate
Blitz ad Antegnate: 4 arresti - Il video

Blitz della Polizia di stato e della Guardia di Finanza alle prime ore della mattina del 22 aprile. Tre persone sono finte in carcere, una quarta agli arresti domiciliari. All’operazione hanno preso parte 140 agenti e militari. Coinvolte quattro province.

La Polizia di Stato di Bergamo e la Guardia di Finanza di Brescia hanno eseguitop una serie di misure cautelari nei confronti di cittadini italiani e stranieri ritenuti responsabili dei reati di furto in appartamento, ricettazione, truffa e utilizzo di carte di pagamento clonate. Lo hanno reso noto la Questura di Bergamo e il Comando provinciale di Brescia della Gdf. Contestualmente sono in corso decine di perquisizioni nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Cremona.

Alle prime ore del mattino, appartenenti alla Polizia di Stato della Questura di Bergamo e alla Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Tributaria di Brescia, con la collaborazione di appartenenti al Commissariato di Treviglio, al Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, al comparto AT.P.I. della Guardia di Finanza di Bergamo e Brescia, al Reparto Volo di Milano, ai Reparti dei Cinofili di Milano e Brescia, per un totale di 140 unità, hanno eseguito un’ordinanza, con la quale il gip del Tribunale di Bergamo ha disposto la custodia cautelare in carcere di tre soggetti e gli arresti domiciliari di un quarto soggetto, nonché l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di ulteriori 7 indagati.

Contestualmente sono state eseguite 51 perquisizioni nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Cremona a seguito di provvedimenti emessi dalla Procura della Procura della Repubblica di Bergamo.

L’azione di oggi, condotta congiuntamente da Polizia di Stato e Guardia di Finanza, è scaturita da distinte indagini condotte dalle due forze di polizia, successivamente confluite in un unico procedimento penale coordinato dal medesimo magistrato inquirente.

Le attività investigative della Polizia di Stato, svolte tra la fine del 2013 e la metà del 2014, e quelle della Guardia di Finanza, svolte tra luglio e ottobre 2014, hanno consentito di accertare fatti-reato commessi principalmente nella Provincia di Bergamo, ma anche in quelle di Brescia, Mantova, Cremona e Milano.

In particolare, nel corso degli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile sono stati acquisiti significativi elementi di responsabilità ascrivibili a un’associazione a delinquere, composta da cittadini italiani e stranieri, dedita alla commissione di reati contro il patrimonio (prevalentemente furti in appartamento, truffe perpetrate mediante la spendita di assegni rubati o smarriti, ricettazione) nonché al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre le investigazioni svolte dai militari della Gruppo Tutela Economia del Nucleo di polizia tributaria di Brescia, nell’ambito di altro procedimento penale, poi riunito al primo, hanno permesso di «raccogliere molteplici prove – si legge in una nota – in ordine a plurime condotte di falsificazione di carte carburante, truffa e ricettazione, dallo stesso sodalizio (quanto ai promotori), congiuntamente a soggetti diversi da quelli individuati dalla Polizia di Stato».

Inoltre, tenuto conto che il gruppo criminale aveva posto la propria base operativa in un edificio ad Antegnate, via Frati Cappuccini n. 44, di proprietà di una società immobiliare fallita, è stata disposta la perquisizione dell’intero stabile, costituito da 36 unità immobiliari, con conseguente identificazione di tutti i dimoranti presenti.

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