Furti, due albanesi in manette
In casa armi, oro e divise della polizia

I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Bergamo che, insieme ai colleghi della stazione Bergamo principale, li stavano tenendo d’occhio da tempo hanno ribattezzato il tutto «Operazione Babbo Natale».

Vuoi per il periodo dell’anno, vuoi per l’enorme quantità di merce dalla dubbia provenienza ritrovata nelle abitazione di 2 dei 4 albanesi protagonisti della vicenda. Due sono stati tratti in arresto (uno condannato in direttissima nella mattinata di martedì 23 dicembre ad un anno di reclusione) e due denunciati: sono tutti vecchie conoscenze delle forze dell’ordine.

I carabinieri sono arrivati a loro partendo dalla targa di un’auto notata troppe volte in zone di città e provincia particolarmente prese di mira da furti negli appartamenti: il capoluogo, ma anche Ambivere, Zanica, Azzano San Paolo e Grassobbio. Sono state così perquisite 3 abitazioni a Campagnola, e in 2 i carabinieri hanno trovato davvero di tutto.

Due albanesi, classe 1990 e 1987, sono stati arrestati. Nella casa del primo, clandestino, oltre ad arnesi da scasso e merce di illecita provenienza (oro, cellulari, computer, casse audio, flessibili) è stata ritrovata una Browning calibro 7,65 di fabbricazione belga, una notevole quantità di munizioni, 67 grammi di marijuana e anche uno scanner per ascoltare le conversazioni delle forze dell’ordine. È stato arrestato per la detenzione dell’arma (nascosta in un aspirapolvere) e denunciato per una notevole serie di reati: detenzione di munizioni, ricettazione, detenzione stupefacenti a fine di spaccio e possesso di uno scanner.

Il secondo era già stato condannato per una rapina a danni di una donna: era stato espulso dall’Italia dove è poi rientrato clandestinamente. Nella sua abitazione, sempre a Campagnola, sono state ritrovate delle uniformi della polizia, vecchie ma originali, oltre che diversi stemmi delle forze dell’ordine che potrebbero essere stati utilizzati per compiere delle truffe. Gli altri due albanesi sono stati denunciati.

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