Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 09 Luglio 2014
Furti di rame: salasso per le Fs
Consorzio per tracciare «l’oro rosso»
In Lombardia per i furti di rame dal 2012 a oggi il Gruppo Fs Italiane ha stimato un danno economico pari a due milioni e 426mila euro, di cui 511mila per i costi degli interventi necessari al ripristino della circolazione.
In Lombardia per i furti di rame dal 2012 a oggi il Gruppo Fs Italiane ha stimato un danno economico pari a due milioni e 426mila euro, di cui 511mila per i costi degli interventi necessari al ripristino della circolazione. Nei primi 5 mesi del 2014 i disagi subiti in regione a seguito dell’asportazione del materiale e dei tentativi di furto hanno coinvolto 145 treni per oltre quattromila minuti di ritardo (corrispondenti a quasi 3 giorni).
Così è nato un Un Consorzio per trattare il rame usato, ulteriore strumento per tracciare «l’oro rosso» nelle varie fasi produttive, e favorire il controllo sui rottamatori da parte delle Forze dell’Ordine e dell’Agenzia delle Dogane. È la novità rilevante del Protocollo di Legalità contro i furti di rame sottoscritto mercoledì 9 luglio al Viminale - presente il ministro Angelino Alfano - dal Ministero dell’Interno, Ferrovie dello Stato Italiane, Polizia di Stato, Agenzia delle Dogane, Confindustria, Enel, Telecom Italia, Vodafone e Anie.
Il documento conferma l’importanza dell’Osservatorio Nazionale, organo di gestione previsto dal Protocollo, che dalla sua istituzione - nel 2012 - ha il compito di elaborare strategie coordinate per la prevenzione e il contrasto dei furti di materiale in rame ed è promotore della Legge 119/2013, che introduce pene più severe nei confronti di chi compie furti a danno di Enti e Società che erogano servizi pubblici.
Numerose le azioni dell’Osservatorio in questi anni: strategie di prevenzione e contrasto strutturate anche con modelli d’intervento territoriale adeguati alle differenti realtà, sensibilizzazione delle Forze di Polizia, campagne pubblicitarie atte a diffondere la conoscenza del fenomeno e i suoi impatti negativi sui servizi essenziali, condivisione di best practice e informazioni utili alle Forze dell’Ordine per la repressione dei reati.
Il Protocollo, che avrà durata di due anni, è stato siglato, oltre che dal Ministro dell’Interno, Angelino Alfano e dall’ad di Fs Italiane, Michele Mario Elia, da Alessandro Pansa, capo della Polizia, Antonello Montante, delegato di Confindustria per la Legalità, Francesco Starace, ad di Enel, Giuseppe Peleggi, direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, Damiano Toselli, direttore Security di Telecom Italia, Stefano Bargellini, direttore Security, Safety and Facilities di Vodafone e Claudio Gemme, presidente della Federazione Anie.
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