Fuochi d’artificio, quattro feriti
Ma tanti giovani hanno bevuto troppo

Una notte con pochi feriti da petardi quella che descrivono gli ospedali della Bergamasca: nessun incidente grave sarebbe stato segnalato e questa è una notizia positiva considerando che ogni anno il bollettino dei feriti da fuochi d’artificio è sempre molto lungo.

Due i feriti segnalati a Calcinate. Si tratta di un ragazzo di 20 anni che si è procurato una ustione di primo grado al collo, giudicata guaribile in 10 giorni, mentre faceva esplodere un razzetto. Ustioni alla mano e alla guancia per una bambina di poco più di 2 anni: i familiari stavano facendo esplodere un razzetto e lei è rimasta coinvolta nello scoppio: guarirà in una decina di giorni.

Anche a Zadobbio ferita una bambina di quasi 5 anni: ha riportato un’ustione di primo grado alla guancia sinistra, giudicata guaribile in 10 giorni, in seguito all’esplosione di petardi da parte dei parenti. Tutti e tre sono stati medicati presso l’ospedale di Calcinate e subito dimessi.

Curato e dimesso all’ospedale San Giovanni un bambino di poco meno di 9 anni che si è procurato un’ustione di primo grado al dito della mano destra, giudicata guaribile in 8 giorni, mentre faceva esplodere un petardo.

Si segnalano invece numerose persone che si sono sentite male a causa dell’alcol: in particolare a Seriate sono cinque i minorenni che sono stati posti sotto osservazione nella notte dopo aver bevuto troppo. Tra questi una giovane ragazza che aveva un tasso alcolemico superiore al 2 (il limite da non superare per guidare l’auto è 0.5, ndr). Casi di malori da alcol anche all’ospedale di Bergamo, sempre con giovani coinvolti.

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