Funghi velenosi, altri intossicati Un appello da Asl e Riuniti

Nel fine settimana il Centro Antiveleni degli Ospedali Riuniti di Bergamo ha registrato nuovi casi di intossicazione da funghi velenosi confusi con funghi commestibili. La Responsabile dott.ssa Maria Luisa Farina insieme al dott. Claudio Sileo, Direttore Sanitario dell’ASL di Bergamo, lanciano un nuovo appello: «Fate controllare i funghi raccolti all’Ispettorato Micologico ASL e in caso di malessere rivolgetevi immediatamente in ospedale».

L’avviso riguarda soprattutto la specie Amanita phalloides, un fungo potenzialmente mortale che in queste settimane sta abbondandemente crescendo nei boschi della provincia di Bergamo, che determina una necrosi epatica particolarmente grave, richiede ricovero in Rianimazione, in alcuni casi rende necessario il trapianto di fegato con il rischio di esito infausto nonostante le cure intensive.

Dal 1° settembre ad oggi il Centro Antiveleni di Bergamo ha fornito la consulenza tossicologica per la diagnosi e il trattamento di 51 pazienti intossicati da funghi (33 nel mese di settembre e 18 nelle prime 2 settimane di ottobre); 12 pazienti sono stati seguiti direttamente agli Ospedali Riuniti di Bergamo, gli altri negli Ospedali della provincia. In 5 casi (2 nel mese di settembre e 3 nel mese di ottobre) i funghi implicati erano del genere Amanita phalloides

A dar voce all’appello è anche l’Asl di Bergamo. Il Direttore Sanitario, Claudio Sileo che precisa il Servizio micologico dell’ASL è praticamente sempre disponibile, ma purtroppo sottoutilizzato dai cercatori di funghi, soprattutto nelle sedi periferiche. Lo dimostrano i dati della stagione funghi 2005: a Zogno, durante tutta la stagione, si sono rivolti al servizio 14 utenti, a Clusone 8 utenti, a Trescore 12 utenti, a Treviglio 30 utenti mentre l’Ispettorato di Bergamo ha ricevuto ben 474 richieste di parere, di cui 150 nei primi 17 giorni di ottobre. Servizio gratuito anche per il Centro Antiveleni raggiungibile attraverso i seguenti numeri: 118 per chi chiama da Bergamo e provincia, 800.883300 per chi chiama da altre province o regioni. Possono accedere al Centro Antiveleni, anche solo per un consulto in caso di dubbio, tutte le persone che ne hanno necessità cercando di non rischiare di sottovalutare un problema ed intervenire in ritardo. A Bergamo l’Ispettorato Micologico dell’Asl, mediante personale abilitato, assicura il servizio presso l’ufficio di Sanità pubblica in via B.Palazzo 130 numero di telefono 0352270499/561/500.

(17/10/2005)

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