Settemila euro di vandalismi. Le Ferrovie dello Stato contano i danni provocati dal 1° aprile a oggi sui treni della rete lombarda. Si parla di 14 vetri dei finestrini rotti, una porta intercomunicante distrutta, quattro estintori svuotati. I controlli sono stati effettuati sulle linee della Milano-Lecco, Milano-Tirano, Milano-Mortara, Milano-Piacenza, Milano-Arona, Bergamo-Brescia, Milano-Brescia, Milano-Chiasso e Milano-Mantova Sondrio-Lecco. In totale 15 i treni colpiti dai vandali - secondo Fs -, con settemila euro di danni ai quali si devono aggiungere quelli provocati «dalla temporanea inutilizzabilità delle carrozze danneggiate, che ha costretto a ridurre la composizione di alcuni convogli con i conseguenti ed inevitabili disagi per la clientela pendolare».
Inevitabile il commento dei pendolari bergamaschi: «Gli atti vandalici ci saranno anche, ma queste dichiarazioni puzzano di bruciato. Prima si dà la colpa ai pendolari che causano i ritardi perchè sono troppo lenti a salire e scendere dai treni, ora la colpa è dei vandali se i mezzi sono fatiscenti e pochi i convogli». Ci saranno anche gli atti vandalici, ma crediamo che i problemi più gravi siano altri e da attribuire soprattutto ad altro: vecchi treni, poca manutenzione e pulizia che scarseggia».
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