Frane a Endine Gaiano e Trescore
Famiglie evacuate. Monitorato l’Adda

Ancora diffuse criticità in tutte le province colpite dal maltempo. Proseguono intanto le attività di monitoraggio dei corsi d’acqua e dei laghi, con presidio delle zone più critiche.

Questa la situazione alle ore 6 di questa mattina sul territorio regionale.

PROVINCIA DI BERGAMO:Fara Gera d’Adda: monitoraggio su fiume Adda, già effettuata informazione alle persone potenzialmente evacuabili, Capriate: risolta la situazione di criticità presso l’ingresso dell’autostrada A4, Chignolo d’Isola: chiusura SP160 in direzione Bonate Sopra per esondazione torrente Dordo, Endine Gaiano: frana lungo SS42; evacuate 4 persone. Esondazione del torrente Valle del Ferro e del reticolo idrografico secondario, criticità diffuse sul reticolo idrografico secondario. Frana a Brembilla: 5 persone evacuate.

La situazione più grave a Trescore dove in via Marzabotto si registra uno smottamento di dimensioni ragguardevoli. Evacuate alcune famiglie

PROVINCIA DI LECCO: Ballabio: chiusura SP62 per allagamenti, Calolziocorte: frana su SP 180 tra Calolziocorte e Carenno , Torre de’ Busi: frana in loc. Favirano, senza interessamento di abitazioni o di strade comunali , Vendrogno: attivazione fase di allarme del Piano di Emergenza Comunale, per movimenti della frana di Noceno.

PROVINCIA DI COMO: Como: esondazioni e smottamenti diffusi sul territorio comunale. Evacuate 16 persone. Cantù: esondazione del Seveso ed allagamenti diffusi. Evacuate 2 persone, Pusiano: esondazione del lago, evacuate 13 persone. Già individuate le ulteriori aree da evacuare (44 residenti, 95 operatori di attività industriali),Carimate: esondazione del Seveso, con diffusi allagamenti, Brienno: frana con interessamento di una strada comunale, Senna Comasco: esondazioni diffuse.

PROVINCIA DI MILANO: Comune di Milano: proseguono gli interventi del Comune, con il supporto di Provincia e Regione (Colonna Mobile), per esondazioni diffuse nelle zone di Niguarda e Garibaldi, Rescaldina: allagamento di parte della zona a nord-ovest del Comune.

PROVINCIA DI MONZA BRIANZA: Fiume Lambro: esondazioni - con ripercussioni sulla rete stradale - nei Comuni di Briosco, Triuggio, Brugherio, Monza. A Monza, evacuate 9 persone; la situazione risultava in rientro a partire dalle ore 01:30 circa. Fiume Seveso: esondazioni - con ripercussioni sulla rete stradale - a Bovisio Masciago, Varedo, Lentate sul Seveso. A Lentate sul Seveso è stata registrata anche una frana in località Mocchirolo, con evacuazione di 10 persone. Altri corsi d’acqua: esondazione del rio Comasinella a Cesano Maderno, del torrente Guisa a Ceriano Laghetto, del torrente Certesa a Meda, del torrente Molgora a Vimercate. Allagamenti diffusi per esondazione del reticolo idrografico secondario, in particolare a Lazzate, Busnago, Arcore, Veduggio con Colzano, Varedo, Bovisio Masciago, Brugherio, Monza.

PROVINCIA DI VARESE: Laveno: frana in loc. Cerro, con coinvolgimento di una abitazione. Due vittime. Gallarate: esondazione del torrente Sorgiorile, con coinvolgimento di 4 abitazioni.

METEO - Nel corso delle prossime ore le precipitazioni saranno deboli, concentrate prevalentemente sulla fascia alpina e prealpina anche se non si escludono deboli sulla pianura centro occidentale nel corso della giornata. A partire dalla notte e dal mattino progressivo peggioramento delle condizioni meteo con precipitazioni diffuse, inizialmente deboli sulla Lombardia, in intensificazione dal primo pomeriggio fino a moderate nella seconda parte della giornata di domani 17/11. Per la giornata di domani non si escludono precipitazioni localmente di forte intensità in particolare sull’alta pianura e sulla fascia alpina e prealpina.

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giovanni calzaferri

10 anni, 6 mesi

Chissà quanto è stato pagato il tecnico che a redatto il piano regolatore del comune in cui è sita la casa in costruzione nella prima foto dell'articolo. In val Cavallina se ne vedono di tutti i colori. Incredibile vedere dove vanno a costruire.........................:-)

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Luca Pedrali

10 anni, 6 mesi

Basta cementificazioni, mettiamo a posto l'esistente ..ci sono paesi che hanno le case del centro pericolanti..se il proprietario non vuole metterle a posto perchè non ha i soldi o non vuole lo si deve obbligare a vendere a chi vuole abitarci e ristrutturarle .La foto si commenta da sè come detto giustamente dal Sig. Ruggeri.

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Gianfrancesco Ruggeri

10 anni, 6 mesi

Guardate solo l'immagine di apertura dell'articolo, guardate dove stanno costruendo le case... poi si stupiscono se ci sono le frane... forse ma forse si è pensato solo a costruire e adesso si verificano i dissesti. Il problema è che in giro c'è ancora gente che pensa solo al mattone, che vuole cementificare altre superfici, che chiede di ridurre le fasce di rispetto dei corsi d'acqua, richiesta che, giusto per fare un esempio, è stata avanzata ancora due anni fa da un comune della bergamasca, dove volevano fare l'ennesimo piano di lottizzazione.

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