Fonteno, tracciati profumati
per scovare nuovi tunnel dell’Abisso

Oltre a bussole, lampade e corde, gli esploratori dell’Abisso Bueno Fonteno per allargare ulteriormente la conoscenza del dedalo di grotte e cunicoli che si estende fra il Sebino e il lago di Endine puntano, una volta di più, sul loro fiuto.

Oltre a bussole, lampade e corde, gli esploratori dell’Abisso Bueno Fonteno per allargare ulteriormente la conoscenza del dedalo di grotte e cunicoli che si estende fra il Sebino e il lago di Endine puntano, una volta di più, sul loro fiuto.

E questa volta l’intuizione e lo spirito d’avventura c’entrano poco: hanno infatti avviato una serie di tracciati odorosi per capire i possibili collegamenti fra i vari punti di ingresso e di uscita finora conosciuti.

«In pratica – spiega Max Pozzo, il presidente di Progetto Sebino, l’associazione formata da vari gruppi di speleologia per esplorare gli abissi Bueno Fonteno e Nueva Vida, risultati già collegati fra loro – i tracciati odorosi sono sostanze profumate a base di agrumi o menta, liquide in origine, che a contatto con l’aria evaporano immediatamente; siccome le grotte hanno una temperatura costante, a differenza dell’ambiente esterno che è caldo d’estate e freddo d’inverno, noi portiamo queste sostanze profumate ai vari ingressi e le liberiamo».

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