Fontana eletto presidente del consiglio regionale

Il leghista Attilio Fontana è stato eletto presidente del Consiglio della Regione Lombardia. Fontana ha ottenuto 52 voti, ovvero quelli della maggioranza (Forza Italia, Lega, An e Udc). La minoranza aveva presentato come candidato alla presidenza del Consiglio regionale il Verde Carlo Monguzzi che ha ottenuto i 28 voti dell’opposizione.

Completano l’ufficio di presidenza come segretari Luca Ferrazzi di An e Battista Bonfanti della Margherita. Ferrazzi, eletto a Varese, è consigliere regionale dal 1995 e l’anno scorso è stato capogruppo del partito in Regione Lombardia. Bonfanti, eletto a Bergamo, dirigente scolastico, è consigliere regionale dal 1995 e dal 2003 è anche coordinatore lombardo della Margherita.

Il presidente della Regione Formigoni, conversando con i giornalisti in un momento di pausa del consiglio regionale che si è riunito per la prima volta nell’attuale legislatura ha detto: «Lavoreremo a fianco di ciascuno dei nostri cittadini per aumentare la competitività delle nostre imprese e delle nostre università e per dare la possibilità alle famiglie di essere protagoniste effettive della società e ad ogni cittadino di costruire il proprio futuro».

«C’è la necessità - ha aggiunto - di dare un nuovo taglio alle istituzioni europee. E’ una necessità condivisa da molti cittadini che vogliono una Lombardia protagonista, capace di avanzare proposte e di farsi ascoltare. L’obiettivo è di fare della Lombardia una comunità in cui le opportunità di tutti siano terreno di lavoro comune».

La necessità di votare al più presto lo statuto regionale è stato invece uno dei punti sui quali si é soffermato il leghista Attilio Fontana, rieletto presidente del Consiglio regionale, nel suo discorso di insediamento. «Lo statuto regionale - ha detto Fontana - rimane il traguardo più importante. Vogliamo uno statuto che nel rispetto del quadro di riferimento istituzionale, sancisca un nuovo patto tra cittadini, enti locali e regione. Vogliamo dare alla Lombardia una nuova carta costitutiva, basata su regole condivise, individuate attraverso un metodo di partecipazione che coinvolga maggioranza e opposizione».

(06/06/2005)

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