Fondi rischio idrogeologico: la Regione corregge il tiro

Lo stanziamento di quasi 5 milioni di euro per la messa in sicurezza di tre aree a rischio idrogeologico non arriverà, o perlomeno non arriverà nei tempi brevi che erano stati ipotizzati. La Regione ha corretto il tiro rispetto alla notizia diffusa mercoledì, chiarendo che i fondi non sono stati stanziati, ma è solo stata avviata la procedura per la loro richiesta allo Stato. Nell’elenco dei destinatari comparivano anche i Comuni bergamaschi di Algua e Lovere, e di Torre de’ Busi, nel Lecchese.

L’importo - spiega un comunicato diffuso oggi - è subordinato alla erogazione della somma da parte del Ministero dell’Ambiente e delle tutela del territorio

La Giunta regionale ha di fatto solo recepito le perimetrazioni delle zone interessate e - in attuazione della legge Sarno del 1998 che prevede interventi a favore delle zone colpite da dissesti idrogeologici - ha avviato la pratica per la richiesta dei fondi. Una pratica che deve coinvolgere vari enti e autorità, compreso quelle responsabili del Bacino del Po per arrivare fino al Governo, e che quindi richiederà probabilmente tempi lunghi prima che i Comuni possano accedere agli stanziamenti.Le zone interessate

Comune di Algua

, località Pagliaro. Sono in atto fenomeni di scivolamento della coltre superficiale del terreno che coinvolgono una parte dell’abitato di Magliaro con danni alle strutture delle abitazioni. Inoltre infiltrazioni di acque in superficie aggravano le attuali condizioni. Le frane potrebbero estendersi interessando le aree limitrofe. Gli interventi prevedono una spesa di 815.000 euro.

Comune di Lovere, località Trello e Cornasola. Le due frazioni sono interessate da tempo da fenomeni di dissesto in conseguenza della circolazione idrica sotterranea. Si sono verificati fenomeni di fessurazioni e lesioni negli edifici e strutture murarie, sprofondamenti di tratti della rete stradale e di aree vicine agli edifici esistenti nonché rotture di tubazioni. Un’ulteriore evoluzione dei fenomeni potrebbe determinare l’inagibilità degli edifici, l’interruzione della viabilità ed ulteriori danneggiamenti alle infrastrutture. Per gli interventi di mitigazione e controllo dei fenomeni di sprofondamento è prevista una spesa di 3.940.000 euro.

Comune di Torre de’ Busi (LC), località San Gottardo e Ca’ Brago. I due nuclei abitati sono stati ripetutamente interessati da crolli che si sviluppano lungo le pendici meridionali della Corna Martinella. Durante l’alluvione del 2002 si sono attivate tre frane di ampie dimensioni. All’elevato rischio di crolli si somma anche quello di un eventuale sviluppo di colate fangoso-detritiche che potrebbero interessare le abitazioni. Spesa prevista per la stabilizzazione del versante, 122.500 euro.

(25/02/2005)

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